IL CASO
«Ti spacchiamo la faccia»: assedio delle baby gang
Manager di un fast food: «Inciviltà e minacce»
Quando è stato realizzato il nuovo Burger King sulla Varesina a Cislago, hanno esultato in tanti: finalmente si sarebbe potuto mangiare in un fast food in paese, senza dover migrare nei comuni limitrofi. Nessuno si aspettava che sarebbe divenuto il ritrovo di ragazzini che si presentano a intermittenza facendo il bello e il cattivo tempo. In gran parte minorenni, si comportano in modo incivile e spadroneggiano arrivando addirittura alle minacce. Una situazione incresciosa, che compromette la serenità di chi lavora nel ristorante e di chi vorrebbe mangiare hamburger e patatine senza essere infastidito.
L’APPELLO
A denunciare la situazione, tramite i social, è stata la manager del ristorante, Marilena Cosentino: ha voluto farlo per appellarsi ai genitori chiedendo più educazione e controllo dei propri figli. C’è chi ha manifestato a lei e ai colleghi massima solidarietà e chi, incredibilmente, l’ha trovato irrispettoso e inopportuno: «Ma poco importa», commenta Marilena: «Se è servito a richiamare al senso di responsabilità qualcuno dei genitori di questi ragazzi, ne è valsa la pena».
I DISAGI
Sotto accusa è una comitiva composta da una trentina di giovani dai 13 ai 20 anni, i quali possono arrivare in qualunque momento: oltre a schiamazzare all’esterno, entrano senza consumare e mangiano cibo che portano da casa; salgono sui divanetti o sui tavoli e si sdraiano; sono irrispettosi nei confronti degli avventori e del personale. Ogni giorno, alle 6 di mattina, allo staff tocca pulire tutta la spazzatura lasciata nel parcheggio e davanti all’ingresso, dove in tanti permangono pure di notte. «L’ultima volta che li ho sgridati», confessa la manager, «sono stata addirittura minacciata: mi hanno detto che fuori mi avrebbero spaccato la faccia. È da mesi che viviamo questa pesante situazione, senza sapere cosa fare per impedire questi pessimi comportamenti». Spiega quindi che «abbiamo chiamato più volte le forze dell’ordine, ma possono fare ben poco con i minorenni. Oltre tutto, quando sanno che arrivano, i ragazzi se ne vanno per non farsi trovare».
Insomma, è importante ristabilire un clima di serenità che manca da tempo: un auspicio manifestato proprio dal post della manager.
Servizio completo sulla Prealpina in edicola giovedì 4 settembre
© Riproduzione Riservata