SCHERMA
Tosi e Gussoni in luce a Busto
182 i partecipanti provenienti da 20 nazioni nella la prova del circuito satellite di Coppa del Mondo. Daniela Soffiato ha debuttato contro Bebe Vio

Un weekend di grande scherma a
Busto Arsizio, dove l'impeccabile organizzazione garantita dalla Pro Patria ha
esaltato gli atleti scesi in pedana per la prova di Coppa del Mondo del circuito
satellite di spada maschile, la gara europea under 23 della stessa arma
femminile e le competizioni di tutte le armi valide per il circuito nazionale
paralimpico.
Nella prima giornata spazio ad
alcuni dei migliori interpreti a livello globale della spada per un evento che
sino a qualche tempo fa faceva parte del circuito europeo Under 23 ed è stato
ora promosso a satellite della Coppa del Mondo: 182 partecipanti da 20 nazioni,
tra cui una foltissima delegazione russa e il campione olimpico in
carica Ruben Limardo, hanno affollato l'accademia
"Andrea Felli" di via Galvani facendo registrare il successo del
pisano Gabriele Cimini (Centro Sportivo Esercito)
davanti proprio a tre russi.
Quattordicesima piazza per il
diciottenne Alessandro Gussoni, gallaratese tesserato per la
Pro Patria, che si deve arrendere proprio al venezuelano Limardo (poi giunto
settimo); i ragazzi diretti dal maestro Giancarlo Toran piazzano anche Matteo Porrello al 22° posto. Venticinquesimo,
invece, Cristiano De Servi (Club Scherma
Legnano). Nelle gare riservate agli
atleti paralimpici, la Pro Patria ha fatto debuttare, seppur amichevolmente, la
giovane Daniela Soffiato, che ha scambiato alcuni colpi
con la veneziana Bebe Vio, campionessa europea di
fioretto e simbolo dell'intero movimento.
La prova europea Under 23 femminile,
aperta comunque a spadiste anche di età superiore e continenti diversi, vede
emergere la russa Valentina
Lushina con la
reggiana Marta Ferrari (Aeronautica Militare) sul
terzo gradino del podio. Tra le padrone di casa
bustocche, si segnala il bel diciassettesimo posto firmato da Alice Tosi. Il folto pubblico ha ovviamente
approfittato dell'evento per visitare il Museo della Scherma, vero fiore
all'occhiello dell'Agorà di Busto Arsizio e in particolare della stessa Pro
Patria.
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