EMERGENZA MIGRANTI
Tovaglieri a Lampedusa: «Agire ora»
L’eurodeputata di Busto Arsizio a confronto con le realtà locali

«Mentre a Bruxelles ci si finge solidali con il nostro Paese, ma nel frattempo Berlino foraggia le ong e la sinistra Ue candida chi speronava la Guardia Costiera, noi siamo gli unici eurodeputati venuti fin qui per dialogare con le istituzioni locali e per portare la nostra solidarietà alle forze dell'ordine, che hanno fronteggiato un'ondata di sbarchi senza precedenti». Inizia così la riflessione di Isabella Tovaglieri, eurodeputata leghista di Busto Arsizio, sulla sua visita a Lampedusa, «isola che dovrebbe rappresentare il confine dell'Europa e non solo dell'Italia».
«L'hotspot di Lampedusa ora è stato svuotato - racconta -. Chi è giunto qui nelle scorse settimane, è stato accompagnato in strutture idonee che potranno verificare il diritto di restare oppure provvedere alle espulsioni, che con l'operato del governo riceveranno sicuramente una accelerazione».
«Lasciamo l'isola con una convinzione - rimarca Tovaglieri -: l'emergenza non finirà finché non metteremo fine al business criminale dei trafficanti. Uomini senza scrupoli che, come ci hanno raccontato le autorità, sono stati in grado di dare vita a una vera e propria fabbrica di bagnarole in legno, che hanno sostituito le meno fragili imbarcazioni in ferro, perché possono essere prodotte più velocemente ed effettuare quindi più viaggi della speranza. Sappiamo già che non appena le condizioni del mare lo consentiranno, gli sbarchi riprenderanno a ritmo serrato. Dobbiamo lanciare un messaggio chiaro all'Europa: basta passerelle e promesse, se non vogliamo trasformare l'Italia in un campo profughi e il Mediterraneo in un cimitero. Bisogna avere il coraggio di agire ora, affinché gli sforzi del governo italiano non vadano inutilmente sprecati».
© Riproduzione Riservata