LA DENUNCIA
«Revenge porn con 53mila iscritti»
L’eurodeputato Isabella Tovaglieri segnala alla Polizia postale un gruppo attivo sui social

L’eurodeputata Isabella Tovaglieri, componente della commissione Femm del Parlamento europeo, si è recata oggi negli uffici della Polizia postale di Busto Arsizio per segnalare l’attività di revenge porn e lo scambio di materiale pedopornografico in un gruppo presente sulla piattaforma social Telegram: sulla base della segnalazione sono immediatamente scattate le indagini.
«Il gruppo, che già nel nome inquietante richiama un odioso reato contro le donne - spiega Tovaglieri - conta una media di tremila connessioni contemporanee e ben 53mila iscritti i quali, coperti dall’anonimato, si scambiano foto e video pornografici e pedopornografici, oltre a informazioni sensibili che ledono l’immagine e il diritto alla privacy altrui, commettendo illeciti penali in violazione della normativa a tutela dei dati personali e della legge Codice Rosso, con la quale la Lega ha introdotto il reato di revenge porn.
«Serve un’azione urgente e più incisiva - continua l’eurodeputata leghista - contro le piattaforme virtuali che favoriscono il dilagare della violenza di genere sul web, consentendo agli utenti di iscriversi in forma anonima e di creare chat crittografate. Per contrastare questo fenomeno in preoccupante aumento, è necessario che l’accesso ai social network sia legato al possesso di un’identità; digitale, certificata da un’autorità terza, che svolga il ruolo di garante dei profili degli utenti.
Su questa emergenza nei mesi scorsi ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea per sapere come intende contrastare la cyber-violenza e la violenza di genere, e come pensa di sensibilizzare le fasce più giovani per evitare un ulteriore incremento di questo fenomeno».
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