CITTÀ IN LUTTO
Tradate: addio a Ferdinando Lucioni, sindaco e primario
Aveva 86 anni. A lungo a capo della Medicina del Galmarini. Primo cittadino dall’85 al ‘93 di una giunta a guida Dc
Si è spento nella serata di oggi, sabato 8 ottobre, il dottor Ferdinando Lucioni, già sindaco dal 1985 al 1993. Aveva 86 anni. Un uomo che lascia una traccia profonda. Prima di tutto un medico, un medico d’altri tempi legato ai suoi pazienti e al suo ospedale, l’ospedale “Galmarini” di Tradate, che ha amato anche dopo aver smesso il camice. E’ stato primario di Medicina per tanti anni in quel nosocomio, custode di una professione, quella del medico, che aveva in qualche modo mutuato da suo papà Mario, un medico di base.
Ma nella sua fervida quanto feconda esistenza è stato anche un politico o, per dirla come lui, prestato alla politica della quale si è via via appassionato e che ha servito con quel senso profondo del dovere che era una delle sue peculiarità. La sua elezione, a capo di una giunta Dc (il suo partito), con Psdi e Pri, è stata dirompente e di rottura dopo un decennio in cui la giunta di sinistra, che caratterizzò un’epoca e che ancora oggi è oggetto di discussioni e di paragoni.
Mise in quell’esperienza il suo sapere ma soprattutto la sua umanità che pure è stata un tratto distintivo di ogni sua esperienza. Nel momento dell’addio affiorano i ricorsi, anche personali, di quel sindaco che ha servito la sua città ma soprattutto il medico che ha servito la gente, tutta la gente che vedeva in lui un un’ancora alla quale aggrapparsi nei momenti difficili. Medico, politico, marito, papà e amico con il quale condividere serate in compagnia, con cui chiacchierare di vari e variegati argomenti. Amici con i quali ha fondato quell’associazione che si occupa di difendere il suo amato ospedale, quello in cui il primario era ammirato per la sua semplicità.
Il rito funebre è fissato per lunedì alle 16.15 nella chiesa prepositurale di Santo Stefano.
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