IL DOLOROSO TAGLIO
Addio al cedro colpito da un fulmine
La pianta viene abbattuta. L’assessore: «Speravamo di poterla salvare»
L’avremmo potuto definire un sorprendente intervento di chirurgia estetica messo a punto da una ditta specializzata. Il paziente è un vecchio e imponente cedro colpito da un fulmine nella tarda primavera.
La pianta si trova all’interno del parco di villa Volontè, l’edificio che un tempo ospitava la biblioteca civica e che oggi è un centro per attività culturali. Un luogo centrale e storico che si affaccia sulla centralissima via Mameli, di fronte alla scuola materna “Saporiti”.
Lo scorso mese di giugno, nel corso di un violento temporale, un fulmine aveva colpito il grande albero e alcuni rami erano caduti sulla strada, costringendo le autorità a vietare l’accesso del traffico.
Successivamente, erano stati consultati esperti del settore per decidere la sorte del cedro.
Sembrava che il destino non fosse segnato e che si potesse porre rimedio ai danni riportati. Ma uno studio più approfondito ha ora evidenziato i problemi strutturali e si è deciso così per l’abbattimento che, salvo imprevisti dell’ultima ora, verrà eseguito oggi, venerdì 10 giugno.
In questi giorni gli uomini di una ditta specializzata hanno provveduto alla messa in sicurezza, eliminando le parti che potevano costituire un pericolo, convinti che il fulmine avesse fatto solo danni lievi; stanno invece per entrare in azione le motoseghe.
Spiega l’assessore all’ecologia Vito Pipolo: «Abbiamo tentato fino all’ultimo, anche con un sopralluogo al quale ha partecipato l’agronomo, di evitare l’abbattimento avendo studiato un piano che sembrava funzionare. Ci siamo però resi conto che la lesione è stata talmente profonda che ormai non c’è più niente da fare e che anzi con l’andare del tempo si sarebbe potuta verificare una situazione di pericolo».
Quindi in una giornata di piena estate si compie il destino del vecchio cedro che si aggiunge a quello, ad esempio, della grande quercia che ornava l’ex proprietà Truffini di corso Bernacchi. L’intervento di via Mameli sarà affidato alla medesima ditta che si era occupata della quercia. Questi due casi riportano alla ribalta, in un periodo di clima vacanziero, la manutenzione del ricco patrimonio arboreo cittadino.
«Il verde e il decoro della città sono una scelta prioritaria per il sindaco Dario Galli e naturalmente per il sottoscritto - tiene a sottolineare Pipolo -. La ragione è semplice: il verde e il decoro sono essenziali e fanno la differenza di come si presenta una città. Noi abbiamo dato ciclicità alla manutenzione del verde proprio perché lo riteniamo prioritario».
I lavori sul cedro di via Mameli sono solo gli ultimi di una serie messa in campo dall’amministrazione comunale e che ha portato alla pressoché completa potatura dei 1200 tigli che costeggiano le maggiori strade del centro, come ad esempio viale Marconi, corso Bernacchi, via Trento Trieste, via Roma e via Moro.
© Riproduzione Riservata