LAVORI
Due cantieri, doppio disagio
Code e proteste per la nuova rotonda in via Melzi. E nasce anche il rondò della Fornace

Come volevasi dimostrare. L’avvio ufficiale dei lavori in via Melzi, necessari per realizzare la rotonda, ha coinciso con una giornata, quella di lunedì 30, di ordinario caos.
Lavori che dovevano essere ultimati entro l’inizio dell’anno scolastico ma che sono stati rinviati per questioni legate all’assegnazione dell’opera.
Quel cantiere si trova in una zona ad alta densità di traffico e soprattutto in un punto strategico per la circolazione. Non sono mancate discussioni e polemiche e, purtroppo, non tutti hanno rispettato le disposizioni adottate dall’amministrazione comunale entrando anche in zone interessate da divieti di transito.
Per attenuare l’impatto, è stato anche stabilito che il cantiere debba essere “sospeso” in alcuni momenti della giornata, consentendo così il transito dei veicoli, soprattutto in concomitanza con l’inizio e la fine delle lezioni. Orari in cui i pullman trasportano gli studenti alle scuole superiori di via Gramsci.
Ma adattarsi alla momentanea modifica degli itinerari non è facile e su alcune strade, come ad esempio via Carducci, si è riversata una grande quantità di veicoli, creando code e proteste. Nelle ore in cui l’area è interdetta al traffico diventa complicato, per chi arriva da fuori città, raggiungere, ad esempio, la Fondazione Maugeri oppure immettersi sulle strade che collegano la città al Comasco e alla Svizzera.
«Stiamo facendo il possibile per limitare al minimo i disagi - nota l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Morbi - Oltre ai cartelli, sono presenti sul posto anche agenti della polizia locale per dare indicazioni ad automobilisti e camionisti. Chiedo la collaborazione di tutti, sottolinenando che questa è un’opera attesa da anni e che porterà solo benefici agli automobilisti e non solo».
Ieri, intanto, si è cominciato a lavorare anche lungo la Varesina, precisamente nei pressi dell’incrocio fra la ex Statale e via Curiel. Anche in questo caso il cantiere è necessario per realizzare una rotonda. Normali lavori pubblici? Non proprio. Quest’opera è la “prima pietra” della nuova Fornace. Per poter avviare i lavori all’interno di quello che diventerà a tutti gli effetti un centro commerciale, gli amministratori avevano imposto che si realizzasse questa rotonda ritenuta indispensabile per un flusso regolare del traffico su una delle strade, la Varesina appunto, fra le più trafficate della Lombardia. Per poter accelerare i lavori e permettere agli addetti di operare in sicurezza, sarebbe stato necessario chiudere il tratto di Statale interessato dal cantiere - è bene sottolineare che si tratta di interventi che sono di esclusiva pertinenza di un privato - almeno per due notti, ma a quanto si è potuto sapere è stata trovata una soluzione alternativa. Ovviamente, saranno opportunamente date le spiegazioni del caso e il Comune, pur non essendo direttamente coinvolto, si è comunque attivato per garantire che tutto si svolga nei termini previsti e con i minori disagi possibili. Anche in questo caso, però, armarsi di pazienza è fondamentale.
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