DOPO IL VOTO
Due viceministri in Consiglio
Inizia l’era Bascialla: tra gli otto eletti in casa Lega ci sono Galli e Candiani. Prove di nova giunta
Ore 11.15 di ieri mattina: Manuela Palvarini, delegata dal Tribunale di Varese, proclama sindaco Giuseppe Bascialla. Nella sala consigliare, dove il neo sindaco si è presentato, scatta l’applauso.
Fine della campagna elettorale, comincia ufficialmente la nuova legislatura. Bascialla, leghista, scelto dalla coalizione di centrodestra confermata al governo della città, ha sbaragliato il campo sfiorando, insieme con i partiti e i movimenti che lo sostengono, il 60% dei voti.
Una valanga di consensi. Il centrodestra può contare su una larga maggioranza nel nuovo consiglio comunale: 8 consiglieri della Lega, il partito che, a livello amministrativo, è arrivato oltre il 38%, 2 di Movimento Prealpino-Fratelli d’Italia e uno di Forza Italia.
La nuova assise civica sarà completata con 5 consiglieri di minoranza: 2 del Partito Democratico-Noi abitiamo Tradate, 2 di Partecipare Sempre e uno di Innovazione civica.
Salvo colpi di scena gli scranni comunali saranno occupati, per il Carroccio, dal vicesindaco uscente Claudio Ceriani, che si è preso una rivincita con chi, dentro la Lega, non lo ha voluto come candidato sindaco, dal sottosegretario agli interni Stefano Candiani, dal vice ministro Dario Galli, dalla capogruppo uscente Erica Antognazza, quindi Alessandro Morbi, Federico Martegani, Fabio Marchiori e Giovanni Russo. I rappresentanti di Movimento Prealpino-Fratelli d’Italia saranno Franco Accordino che personalmente ha ottenuto un successo straordinario con 782 preferenze e l’assessore uscente Erika Martegani. Forza Italia si affiderà all’assessore uscente Vito Pipolo.
Per la minoranza i due rappresentati di Pd-Noi abitiamo Tradate saranno il candidato sindaco Mauro Prestinoni e Marco Viscardi mentre per Innovazione civica ci sarà il candidato sindaco Alfio Plebani.
Intanto i vincitori sono alle prese con la formazione del governo che, almeno sulla carta, dovrebbe ricalcare quello che ha governato nei due anni precedenti.
Quindi, voti alla mano, Franco Accordino dovrebbe riprendersi la carica di vicesindaco con annessi servizi sociali mentre appare scontata la conferma di Ceriani ai Lavori pubblici e urbanistica. “Balla” la carica di presidente del Consiglio comunale, che dovrebbe entrare nel “pacchetto” che la Lega calerà al momento di avviare le trattative per formare la giunta. Se il Carroccio terrà questa carica si parla di una “promozione” di Alessandro Morbi a meno che l’ex segretario non riceva una delega di peso (commercio?).
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