VIA RONCHI
Finestrini rotti come monito
Forse collegati allo spaccio i ripetuti danneggiamenti: «Con le auto lontani da qui»

Uno stillicidio di finestrini andati in frantumi. Accade, e non è la prima volta, nel parcheggio di via Ronchi che porta all’osservatorio astronomico e che è spesso utilizzato dalle persone che si inoltrano nel boschi della Pineta per una passeggiata oppure per chi frequenta la struttura scientifica.
Capita che chi lascia l’auto in quell’area di sosta ai margini dei boschi al ritorno trovi sgradite sorprese. Anche recentemente, come hanno documentato alcune persone, molte piazzole di sosta sono disseminate di vetri dopo che sono stati mandati in frantumi cruscotti e finestrini.
Tempo fa situazioni analoghe erano state segnalate soprattutto alla Polizia locale e dal comando di piazza Mazzini era arrivata la raccomandazione di non lasciare oggetti preziosi - ma in generale qualsiasi oggetto che potrebbe far gola ai ladri - sulle auto in sosta.
Stesso discorso per i carabinieri che, come sempre, invitano a telefonare in caserma per segnalare persone o comportamenti anomali. La raccomandazione è stata largamente accolta ma i finestrini continuano ad andare in frantumi. Ma ora si fa largo un’altra teoria che, se confermata, sarebbe tanto sorprendente quanto inquietante. Una teoria secondo la quale di mezzo ci sarebbero i traffici illeciti e in particolare il traffico di droga che purtroppo è presente in alcune zone del Parco Pineta.
In poche parole si ipotizza che sarebbe chi vende o compra droga a prendere di mira le auto in sosta e l’obiettivo non sarebbe quello di rubare ma di scoraggiare le persone a lasciare l’auto in quel parcheggio. Tuttavia in diverse occasioni dalla Tenenza è stato precisato che questa non è una zona nella quale lo spaccio è particolarmente attivo. Al momento, sempre secondo quanto si è potuto sapere, non ci sarebbero denunce. I servizi quotidiani messi in campo sia dai carabinieri sia dalla Polizia locale prevedono anche un monitoraggio della zona presa di mira. Una zona che, recentemente, è salita alla ribalta anche per un’altra vicenda. Un cittadino che stava cercando funghi ha rinvenuto un nascondiglio dove erano occultate armi e munizioni e ha immediatamente dato l’allarme. Un ritrovamento sul quale si sta ancora indagando ma che ha creato sconcerto.
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