IL CONCERTO
Musica yiddish per la Shoah
Sabato a Villa Truffini i Klezmorim Maseltov ricorderanno gli artisti imprigionati nel campo di Terezin
«Tutto è quieto, non c'è più rumore, mio dolce bambino, per farti dormire. Fai ninna, fai nanna, sereno riposa. Dovunque la notte si fa silenziosa».
È sgorgata dal cuore di Ilse Weber, scrittrice ebrea internata nel campo di Theresienstadt assieme al suo bambino Tommy, questa ninna nanna, mentre insonne trascorreva le notti nell'infermeria dove accudiva, con lo stesso amore delle loro madri, piccoli orfani.
Non sono andati persi questi versi: prima della partenza per Auschwitz il marito Willi li nascose sottoterra e si salvarono.
Sabato dopo le 20.30 con la voce di Emanuela Boggio si potranno ascoltare a Villa Truffini, nell'ambito del concerto della memoria, organizzato dall'amministrazione comunale con il liceo musicale V. Bellini, dopo il saluto delle autorità in prossimità delle pietre d'inciampo, in ricordo dei fratelli Levy e la loro madre, deportati ad Auschwitz nel 1943.
Il gruppo dei Klezmorim Maseltov darà vita ad un concerto di musica yiddish, basato su un testo che ha attinto con intensa umanità alla produzione musicale nel campo di Terezin dove vennero fatti confluire tanti artisti e nel contempo al linguaggio multiforme, poliedrico della musica yiddish che si avvale di diverse forme e strumenti.
Alla base, un'integrazione tra musica e parola curata dalla voce recitante Elisa Carnelli.
Intanto si alterneranno i momenti musicali improntati all'allegria con la finalità di preservare anche l'ironia nel cuore della tragedia. Ci penseranno, per farceli gustare, Marcello Serafini alla chitarra, Fausto Saredi al clarinetto, Emiliano Ronzelli al contrabbasso.
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