IL PROBLEMA
Il passaggio a livello della discordia
Lunghe attese e auto in coda: protste nella zona di via Crestani
Le lancette dei secondi girano lentamente in attesa che il treno raggiunga la stazione di Tradate e le sbarre, finalmente, diano il via libera alle auto e a un camion con rimorchio fermi da diversi minuti.
Ma il treno rallenta e si ferma (probabilmente in attesa del semaforo verde) poco prima del passaggio a livello di via Crestani. E così l’attesa si prolunga; la gente, anche alcuni pedoni, con ragione, protesta.
Sono appena passate le ore 14, il sole picchia, il caldo è insopportabile. Scena di ordinaria quotidianità per quel passaggio a livello che, dopo la chiusura di quello di via Vittorio Veneto è diventato nevralgico per il traffico di Abbiate Guazzone.
La questione è nota da anni se è vero che l’Amministrazione di centrosinistra, nel corso del suo mandato, aveva provato a regolare la circolazione con un senso unico temporaneo che scattasse in coincidenza con l’entrata e l’uscita degli alunni delle scuole elementari.
L’apprezzabile esperimento non ha dato risultati esaltanti pur essendo ancora in vigore.
Presto la zona di via Crestani, quella dove è stato abbattuto l’edificio che consentirà di realizzare la rotonda all’incrocio con viale Marconi, subirà un’altra rivoluzione ma occorre un piano per cui la rotonda stessa diventi funzionale.
Il piano potrebbe prevedere novità anche per gli automobilisti che viaggiano nelle due direzioni di via Crestani.
Ecco l’idea alla quale si sta lavorando.
«Potrebbero essere collocati cartelli - spiega l’assessore ai Lavori pubblici e urbanistica Alessandro Morbi - che informano gli automobilisti che in caso di barriere del passaggio a livello abbassate vi è l’obbligo di proseguire verso via Dante, per chi proviene da via Trento Trieste - via Galli, oppure verso via Leonardo da Vinci per chi svolta da viale Marconi verso via Crestani».
Una soluzione che potrebbe essere avallata anche dai vertici della Polizia locale.
Una soluzione di questo tipo - alla quale potrebbero essere abbinate sanzioni per chi non rispetterà il divieto di svolta - decongestionerebbe una zona costretta a convivere con le code a ogni transito dei treni.
Si tratta della linea ferroviaria di Trenord, che collega Milano con Varese, trafficata e quindi con passaggi frequenti dei convogli.
Qualcuno aveva anche avanzato l’ipotesi secondo la quale ogni intervento sarebbe inutile perché il passaggio a livello di via Crestani dovrebbe seguire la sorte di quello di via Vittorio Veneto, quindi con la sua soppressione. Ma è una ipotesi che, almeno sul breve, è stata categoricamente smentita dagli amministratori comunali. I quali lavorano invece alla soluzione più probabile, ovvero di un obbligo di svolta in caso di barriere abbassate.
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