DOPO LE ELEZIONI
Tradate, primo Consiglio comunale. Con scintille
De Marchi presidente, subito scontro sulla sicurezza

La notte è stata piccola, anche per scelta. Un consiglio comunale, il primo convocato per questa sera, venerdì 21 giugno, pragmatico: per le linee programmatiche con cui la nuova giunta si muoverà nel prossimo quinquennio, tutto rinviato alla prossima seduta. Un consiglio comunale, quello d’esordio, che è stato diverso dagli altri non solo per la nuova composizione che prevede quattro consiglieri leghisti (Stefano Candiani, Alessandro Morbi, Giuseppe Bascialla e Giovanni Russo), quattro di Movimento Prealpino-Forza Italia (Chantal De Marchi, Salvatore Puleo, Rosario Tramontana e Tania Alma). E due di Fratelli D’Italia (Paolo Anzani e Innocenzo Giammetta). Sui banchi della minoranza siederanno Pietro Vanzulli, Francesca Sarti e Marco Emilio Boga di TradateFutura, Stella Casola e Umberto De Rosa del Partito Democratico e l’ex sindaco Laura Cavalotti per Partecipare Sempre.
LA NUOVA SQUADRA
Due esponenti della maggioranza, l’assessore Erica Antognazza e Giovanni Russo, per diverse ragioni, collegati da remoto. Tempi che cambiano anche se fra le file della minoranza il particolare non è sfuggito. Dopo le formalità di rito e il giuramento del sindaco, Giuseppe Bascialla ha presentato la nuova squadra, una squadra così composta: Franco Accordino vicesindaco e assessore ai servizi sociali, Erika Martegani alla cultura, sport e istruzione (entrambi di Movimento Prealpino), Erica Antognazza (Lega) al bilancio, Vito Pipolo (Forza Italia) ecologia e protezione civile, Fabio Bascialla (Fratelli D’Italia) alla Polizia locale.
Nominati anche il presidente e il vice del consiglio comunale, cariche affidate, dopo votazione segreta, a Chantal De Marchi (Movimento Prealpino) che ha raccolto 11 voti alla seconda votazione – in prima battuta ci sarebbero voluti i 2/3 perché c’è stato chi ha votato online - e all’ex assessore Alessandro Morbi, 11 consensi, fra i più votati della Lega.
IL NODO SICUREZZA
Nel frattempo lo stesso Bascialla, che ha tenuto per sé le deleghe al personale, al commercio, quelle dell’area tecnico-urbanistica e soprattutto quella che riguarda la sicurezza, ha voluto mettere subito i puntini sulle “i”. «La sicurezza è un servizio primario e questo servizio forniremo puntualmente al cittadino», spiega. Un servizio assicurato, par di capire, sotto la sua responsabilità. Ma la minoranza incalza e fa sapere che al prossimo consiglio comunale chiederà dovizia di particolari al centrodestra per spiegare il motivo per cui è stata affidata all’assessore Fabio Bascialla la sola delega alla Polizia locale. Avvisaglie della promessa fatta da Pietro Vanzulli a nome del centrosinistra: «Opposizione senza sconti, chiara e senza pregiudizi».
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