LA PROTESTA
Sede Inps «troppo piccola»
Gli uffici sono al secondo piano del Municipio e gli utenti si lamentano del poco spazio. Il vicesindaco Ceriani: «Troviamo una soluzione»

Abituati ad avere tutto sotto casa, a volte si perde di vista la realtà. Una realtà chiamata servizi. Uno di questi è la sede Inps.
La storia è nota: nel quadro di una rimodulazione delle cosiddette “sedi periferiche” la città ha rischiato di perdere uno dei punti di riferimento per la popolazione, un ufficio Inps sul territorio al quale rivolgersi per ogni evenienza vuol dire limitare i disagi e accelerare le pratiche.
Scongiurato il pericolo di una chiusura, grazie all’interessamento della precedente amministrazione, ora il problema è aggiornare la nuova sede alle richieste degli utenti. Gli uffici dell’Inps hanno trovato posto al secondo piano del palazzo comunale, un piano sul quale un tempo c’erano le classi della scuola media e successivamente gli uffici della Seprio Servizi.
Ma gli spazi si stanno dimostrando troppo stretti sia rispetto alla domanda sia rispetto all’offerta. In pratica stretti per il personale e stretti soprattutto per gli utenti. In questi giorni in cui l’Istituto nazionale di previdenza sociale ha cominciato a distribuire i Cud in vista della dichiarazione dei redditi il problema è diventato all’ordine del giorno. Alcuni utenti lo hanno fatto presente agli amministratori, in particolare al vice sindaco Claudio Ceriani e all’assessore ai Servizi sociali Franco Accordino che si sono resi conto di persona di quale sia la situazione.
«Questo è un servizio indispensabile per la nostra città - spiega proprio Accordino -. Averlo ospitato nel palazzo municipale è molto utile e soprattutto molto funzionale. È evidente che la logica vada messa a punto per andare incontro alle richieste che ci sono state avanzate». Richieste pratiche, quelle sollevate in modo particolare dalle persone che frequentano la sede Inps per bisogno, come qualche posto a sedere in più, la possibilità di areazione, magari uno schermo anche all’esterno così da avere in tempo reale la possibilità di vedere quale numero debba accedere agli sportelli, e un’entrata più spaziosa. Ideale, inoltre, l’aumento degli sportelli.
Tutte opzioni sul tavolo degli amministratori, pronti a vagliarle per trovare una soluzione anche «perché - fa sapere Ceriani - questa amministrazione si è sempre distinta per ascoltare la gente».
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