GRANDE FRATELLO
Senza scampo al varco
Auto in fuga intercettata dal controllo elettronico. Polizia locale all’inseguimento, gli occupanti si allontanano a piedi: ricercati
La tecnologia è ormai un fattore determinante nella vita quotidiana e nella quotidianità. Il “Grande Fratello” osserva, cataloga e, in questo caso, consegna alla Polizia locale le immagini di quelle auto che non sono in regola, ad esempio, con la revisione o l’assicurazione.
Prima che la tecnologia fosse applicata al controllo della rete stradale, le auto che non avevano uno dei due requisiti, indispensabili per viaggiare, venivano sorprese solo se incappavano in un posto di blocco. In città, ora, con la messa in funzione dei sette varchi che vigilano sull’entrata e sull’uscita del traffico, non passa giorno senza che qualcuno venga pizzicato.
Succede anche che chi viene scoperto non desista dal transitare sotto quei varchi e così scatta, come avvenuto adesso, nell’ultimo episodio della serie, un inseguimento da film.
Il fatto ha come protagoniste, ancora senza identità, due persone che, a bordo di un’utilitaria, stavano percorrendo a velocità sostenuta, la Varesina in direzione di Milano, dopo essere partiti, a quanto pare, dal territorio di Vedano Olona, passando poi per Castiglione, Venegono Inferiore e raggiungendo quindi Tradate. Quando l’auto, una Y10, è transitata sotto il varco di via Fiume (l’ultimo in uscita dal territorio cittadino) è scattato l’allarme per mancata assicurazione.
Una pattuglia della polizia locale che stava controllando il traffico in quella zona ha intimato l’alt ma il conducente, invece di fermarsi, ha pigiato sull’acceleratore e a tutta velocità ha tentato di dileguarsi. Gli agenti si sono messi sulle sue tracce; l’auto dei fuggitivi avrebbe compiuto manovre spericolate nel tentativo di seminare gli inseguitori. La corsa, per chi scappava, si è conclusa sulla rotonda di Cislago, nei pressi del campo sportivo. Vista la malaparata le due persone che erano a bordo se la sono data a gambe attraverso le campagne, abbandonando lì la Y10.
Accertamenti più approfonditi hanno permesso ai vigili di risalire al proprietario dell’auto, un extracomunitario residente in provincia di La Spezia. Cosa ci facesse quell’auto nel Varesotto e perché gli occupanti l’abbiano abbandonata dopo l’inseguimento lo accerteranno le indagini in corso. Indagini che dovranno anche stabilire se a bordo di quell’auto vi fosse materiale proibito. Altrimenti, perché scappavano?
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