ANIMALI PROTETTI
Tradate, sequestrate zanne di elefante
Indagine dei carabinieri forestali di Somma Lombardo su due esemplari ricevuti da un cittadino in eredità. Si sospetta la provenienza da bracconaggio in Africa

Due zanne di elefante in eredità. Sono state sequestrate dai carabinieri forestali del Nucleo Cities di Somma Lombardo. Al possessore non è stata, almeno per ora, contestata alcuna violazione anche perché aveva segnalato lui stesso ai carabinieri della Stazione di Tradate di avere rinvenuto le due zanne di elefante africano (Loxodonta africana) tra i beni avuti in lascito ereditario. Sono seguiti gli accertamenti, al termine dei quali i carabinieri forestali hanno appurato che i reperti non erano accompagnati da alcuna documentazione che attestasse la legittima detenzione.
Presumendo quindi che le zanne, di provenienza illecita possano essere riconducibili a fenomeni di bracconaggio effettuato in Africa a danno degli elefanti, specie in via di estinzione, i carabinieri forestali hanno sequestrato i reperti. Una delle caratteristiche più vistose degli elefanti africani sono le zanne, che possono raggiungere i 3 metri di lunghezza e che, essendo fatte di avorio, sono considerati oggetti di grande valore, motivo per cui ogni anno vengono uccisi dai bracconieri migliaia di elefanti.
Il commercio di animali in via di estinzione ed anche i prodotti da esso derivati, come ad esempio l’avorio, si possono detenere solo se accompagnati da apposita documentazione prevista dalla Convenzione internazionale di Washington del 1973, ratificata dall’Italia nel 1975, sul commercio appunto internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione “C.I.T.E.S.”.
Le zanne di elefante sequestrate potranno essere oggetto di confisca, al termine di un iter giudiziario in cui la Commissione scientifica Cities, autorità istituita al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dovrà decidere il destino dei beni che, a titolo esemplificativo, potrebbero essere destinati alla conservazione per finalità didattica o scientifica.
Al cittadino che ha ereditato gli oggetti denunciati non è stata, come detto, contestata alcuna violazione. Dal comando provinciale del carabinieri, si invitano coloro che in qualunque modo ed anche in casi di dubbi, venissero in possesso casualmente o per errore di prodotti derivanti da animali in via di estinzione di rivolgersi ai Carabinieri Forestali dei Nuclei Cities.
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