SICUREZZA CORSI D’ACQUA
Tre torrenti da scavare: via pietre, ghiaia e sabbia
Interventi di pulizia dell’alveo a Maccagno, Somma Lombardo e Porto Valtravaglia

Via libera dalla Giunta lombarda, su proposta dell’assessore a Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, a un provvedimento, di concerto con gli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi), che rende possibile l’avvio delle concessioni per l’estrazione, dagli alvei dei corsi d’acqua, di materiali litoidi a titolo oneroso per il concessionario. Si tratta - materiali litoidi - di ghiaia, sabbia, misto granulare, limo argilloso, pietre e massi.
Il provvedimento coinvolge tre corsi d’acqua del Varesotto: il torrente Muceno a Porto Valtravaglia (prevista l’estrazione di 6.100 metri cubi ndi materiali), il torrente Strona a Somma Lombardo, Pamperduto (3.500 metri cubi) e il torrente Giona a Maccagno, nel territorio comunale di Maccagno con Pino e Vedadsca, nella zona a monte del Museo (9.900 metri cubi di materiale).
«Il programma regionale per l’anno 2025 - spiega Sertori - interessa le situazioni di particolare emergenza sul territorio lombardo, da attuarsi in tempi brevi». «L’estrazione di sabbia, ghiaia o altro materiale litoide dagli alvei dei corsi d’acqua in aree ben localizzate e circoscritte - continua l’assessore regionale - rappresenta una operazione di manutenzione dell’alveo e di ripristino delle funzionalità idrauliche dei corsi d’acqua».
«Perseguendo l’obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza dei cittadini - sottolinea ancora l’assessore Sertori - questi interventi di difesa del suolo e di regimazione idraulica, infatti, esplicano una funzione di prevenzione del rischio idrogeologico, prevenendo fenomeni straordinari che possono provocare danni anche ingenti». «Inoltre – conclude - consentono di migliorare i servizi di navigazione».
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