CICLISMO
Tre Valli, si cambia
Partenza da Saronno e arrivo a Varese. Inedita salita verso Caldana di Cocquio
È la corsa ciclistica più amata, più seguita e più coinvolgente della contea dei laghi. È la Tre Valli Varesine, un evento che va oltre l’aspetto agonistico, che fa parte della tradizione della nostra terra, che in molti attendono.
Quest’anno la corsa internazionale per professionisti andrà in scena martedì 8 ottobre e sarà valida come prova conclusiva del Trittico Regione Lombardia che comprende anche la Coppa Agostoni a Lissone (14 settembre) e la Coppa Bernocchi a Legnano (15 settembre).
Quella che i dirigenti della Società Ciclistica Alfredo Binda hanno definito in questi giorni sarà una Tre Valli simile a quelle degli ultimi tre anni, con poche ma rilevanti novità.
Continua il rapporto di collaborazione dei biancorossi con i Comuni di partenza e arrivo, rispettivamente Saronno e Varese, ma - come anticipato su queste colonne - ci saranno delle variazioni nel tratto in linea e pure nel circuito finale.
Saronno ospiterà le operazioni preliminari e il via della corsa, che verrà dato attorno alle ore 12 (ma l’orario potrebbe subire qualche variazione in funzione della diretta Tv sulle reti Rai prevista anche per questa edizione della competizione).
Dopo la passerella nel centro città, ci sarà il tratto in linea, di 81,500 chilometri, partendo da Saronno, toccando poi i comuni comaschi di Turate, Carbonate e Locate Varesino, prima di giungere a Tradate e proseguire per Castiglione Olona, Vedano Olona, Gazzada Schianno, Buguggiate, Capolago di Varese, Galliate Lombardo, Bodio Lomnago, Cazzago Brabbia, Inarzo, Bernate di Casale Litta, Varano Borghi, Ternate, Travedona Monate, Brebbia e Besozzo. Qui ci sarà la prima novità con il passaggio da Bardello e dal centro di Gavirate, per poi proseguire verso lo strappo della “Costa”, un’erta di poco più di un chilometro che porta a Caldana di Cocquio Trevisago: una salita poco frequentata dalle competizioni ciclistiche che rappresenterà la prima asperità di giornata, al termine della quale gli sportivi caldanesi dovrebbero prevedere un traguardo a premio.
Dopo Caldana verranno toccati i territori dei comuni di Orino, Castello Cabiaglio, Brinzio, quindi località Motta Rossa (il punto più alto della corsa con i suoi 580 metri di altitudine), Sant’Ambrogio di Varese, Masnago e via Sacco a Varese.
Davanti a Palazzo Estense, sede d’arrivo, s’inizierà il circuito finale, da ripetere sette volte, una in meno rispetto alla scorsa edizione, con i primi cinque giri che interesseranno esclusivamente il territorio di Varese con il passaggio in piazza Monte Grappa, via Marcobi, via Veratti, viale Aguggiari, salita Montello, discesa da via Marzorati in via Crispi, via Castoldi, via Sanvito Silvestro, via Piemonte (Masnago), discesa Valle Luna (via Giordani, Largo della Pesa, via Mulino, via Vigevano) e risalita da Bobbiate (via Macchi e via Dezza) e Casbeno (via Daverio, via Trentini, via Ghiringhelli) per fare ritorno in via Sacco passando attraverso piazza Libertà e via 25 Aprile, all’inizio della quale sarà posto lo striscione dell’ultimo chilometro.
Le ultime due tornate, una volta scesi per via Valle Luna, porteranno il gruppo a girare a destra sulla Nord lacuale proseguendo fino a Calcinate del Pesce per poi risalire attraverso Morosolo fino al centro di Casciago, dove verrà posto il Gran Premio della Montagna. Proprio la parte finale di quest’ultimo circuito è stata modificata rendendola più impegnativa: dopo lo scollinamento al GPM, i corridori proseguiranno verso Varese ma una volta giunti a Masnago piegheranno a destra in via Piemonte per ridiscendere da Valle Luna e risalire passando da Bobbiate, verso il traguardo, disegnando così un “otto” molto spettacolare con un totale di sette ascese del Montello, sette scalate di Bobbiate e due arrampicate da Calcinate del Pesce attraverso Morosolo fino a Casciago.
Sarà l’edizione numero 99 della gara che è stata corsa per la prima volta il 22 giugno del 1919 con in sella ventisette corridori e la vittoria di Pietro Bestetti.
Come vuole il ciclismo moderno, ci sarà una grande promozione del territorio con l’attraversamento di ben 33 comuni.
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