L’EMERGENZA
Giustizia a Busto al limite del collasso: la proposta di Astuti per rianimarla
Interrogazione del Pd: «Serve protocollo Regione-Ministero per le assunzioni, come in Veneto»

Otto anni per un causa, udienze nell’aula rovente, 10mila decreti ingiuntivi rimasti fermi: soltanto per parlare del Tribunale di Busto Arsizio. Poi c’è l’ufficio del Giudice di Pace, che ha sede a Gallarate, ma sempre dalla direzione di via Volturno dipende, e ha una lista d’attesa infinità: anche due anni prima di avere un’udienza dal momento del deposito dell’istanza.
Insomma, come tutti o quasi sanno bene, la giustizia dell’enorme distretto di Busto non se la passa bene. Per questo il consigliere regionale Samuele Astuti (Partito democratico) risolleva l’attenzione generale della politica e delle istituzioni sul problema: «Prendiamo dal Veneto, dove è stato siglato un protocollo tra la Regione e il ministero per agevolare le assunzioni». Astuti crede nella ricetta veneta e la propone alla giunta regionale di Attilio Fontana. Intanto gli avvocati del foro di Busto attendono un cenno dal capo di Stato, Sergio Mattarella, al quale si sono rivolti nei giorni scorsi per risolvere i problemi e le anomalie che affliggono gli uffici del Giudice di Pace.
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