IL CASO
Troppo odio: via il post di Paola D'Anna
«Non sono una turista né un’attivista: se mia figlia ha bisogno, io parto come farebbe qualsiasi madre»

Insulti, inviti ad andare a Gaza, parole cariche di rabbia: pubblicato su Facebook, il post sulla notizia del drammatico ritorno di Paola D’Anna da Gerusalemme a Varese ha innescato molti commenti di odio. Per questo motivo il post è stato rimosso.
Dal canto suo, Paola D’Anna ha parlato di commenti che «fanno male: io non sono una turista, non un’attivista, non una volontaria - ha affermato -. Là abita mia figlia e, se mia figlia ha bisogno, io parto come avrebbe fatto qualsiasi madre nelle mie condizioni».
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