NELLA NOTTE
Turbigo, omicidio e vendetta
Emanuel Rroku, 23 anni, ucciso con due colpi di pistola. Gli amici riducono in fin di vita l’uomo che ha sparato
Un morto, una persona ricoverata in gravissime condizioni, un ferito a una gamba. Sarebbe questo il tragico bilancio di quanto è accaduto ieri sera, venerdì 16 settembre, poco dopo le 23.30, in via Allea Comunale a Turbigo, a pochi passi dalla sede della polizia locale, in pieno centro, dove qualche frase fuori luogo ha dato vita a una sparatoria mortale seguita da un tentativo di vendetta sommaria.
L’OMICIDIO
Tutto sarebbe avvenuto a una festa di compleanno, i protagonisti della vicenda sarebbero di origine albanese. Forse per qualche parola di troppo, un uomo di 35 anni ha estratto una pistola di piccolo calibro e ha fatto fuoco contro un ventitreenne, Emanuel Rroku, colpendolo al petto e alla trachea. Il ragazzo è morto all’arrivo in ospedale a Legnano: non c’è stato niente da fare. Uno degli altri colpi esplosi ha ferito a una gamba un altro ventenne, che sarebbe stato portato, non in pericolo di vita, a Busto Arsizio.
LA VENDETTA
Poco dopo gli amici del defunto hanno aggredito l’uomo armato e lo avrebbero picchiato fino a ridurlo in fin di vita: ora l’uomo è ricoverato in gravi condizioni a Gallarate.
Sul posto sono immediatamente intervenuti, oltre ai soccorritori del 118, i carabinieri di Legnano, di Castano Primo e di Busto Garolfo, e i rilievi sono andati avanti fin quasi alle 4 di questa mattina. In giornata sono attese le conferme dell’accaduto e ulteriori particolari emersi durante le prime fasi dell’indagine.
RESIDENTE A TURBIGO
Dalle prime notizie trapelate sul posto, parebbe che sia la vittima sia il ferito a una gamba sarebbero residenti da anni a Turbigo, mentre l’uomo che ha aperto il fuoco vivrebbe a Milano. Come detto, tutto sarebbe iniziato per qualche parola di troppo - forse rivolta a una delle donne presenti - a quella che, parebbe, doveva essere un’allegra festa di compleanno.
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