INSUBRIA
Tutti i cantieri del campus
Come cresce l’università, intervista al rettore: «A Bizzozero anche un parco botanico»

Un parco pubblico a Bizzozero, all’interno del campus universitario e per tutta la città. Di più: un parco botanico vero e proprio, aperto a tutti e con percorsi didattici mirati. E per fare comprendere agli abitanti che il parco è già a disposizione di tutti, sarà il rettore Alberto Coen Porisini a fare da Cicerone, in settembre, ai residenti che vorranno conoscere da vicino l’ateneo.
«Non è un sogno. L’area c’è già e in parte è stata attrezzata, nei prossimi mesi abbiamo in programma nuovi interventi di sistemazione e riqualificazione, dal collegio universitario al palazzetto e inoltre ho commissionato uno studio a un gruppo di docenti proprio su questo tema, attendo al più presto i primi risultati e i primi suggerimenti». Il rettore ha sempre creduto nel campus a Bizzozero. E piano piano, il progetto si sta concretizzando. «Via l’ateneo dal centro città e da via Ravasi e sì alla concentrazione in un’ unica aera della città universitaria». Uno slogan che è diventato un preciso progetto che si intreccia inevitabilmente con i piani di sviluppo e trasformazione della città, con l’amministrazione comunale, la Provincia e la Regione. E infatti si tratta di un piano collegato all’accordo sulla riqualificazione di piazza Repubblica, con il coinvolgimento dell’Asst Sette Laghi (l’ospedale) e dell’Ats dell’Insubria (l’ex Asl).
Lavori.
A giorni saranno aperte le buste per aggiudicare i lavori di ristrutturazione del padiglione Rossi che si trova a Bizzozero all’interno dell’Ats (l’ex Asl dove vi sono già spazi dell’università, i padiglioni Morselli e Antonini in comodato d’uso, il Biffi in affitto) e dove è prevista una contrazione degli spazi dell’Ats, diretta da Paola Lattuada, a favore dell’ampliamento del campus dell’università.
Il progetto è gemmato dall’accordo di programma che coinvolge anche piazza Repubblica, nato sotto l’egida del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Uno dei primi passi, i lavori nel padiglione Rossi. Un edificio che in questo caso era occupato dall’ospedale e dove vi erano fisioterapia e dialisi. «Qui, dopo i lavori che partiranno a breve, trasferiremo la segreteria degli studenti, l‘orientamento e le relazioni internazionali, tutti servizi che riguardano gli studenti - spiega Coen Porisini - e altri uffici collegati a ricerca e formazione». Tra i cantieri già in corso, quello per la regimentazione delle acque, sempre in via Monte Generoso, che sarà utile anche per evitare l’allagamento dell’area parcheggi quando piove. In futuro, tutto l’edifico di via Ravasi dove ancora si trova il rettorato verrà svuotato e gli uffici saranno trasferiti nel campus di Bizzozero, quando l’Ats, secondo il cronogramma, metterà a disposizione il padiglione centrale.
Nuova biblioteca. A Bizzozero vi sono due biblioteche, una scientifica e medica in via Dunant e una economico-giuridica in via Monte Generoso. Manca però una grande biblioteca che riunisca tutti i volumi, un edificio che offra spazi adeguati come aule studio.
Alleanza con il Comune. Con la scelta da parte dei varesini del sindaco Davide Galimberti (laureatosi all’Insubria e in passato docente a contratto) ha stretto ancora di più i legami tra città e ateneo. «L’incontro della metà luglio con Galimberti ha permesso di fare il punto sulle collaborazioni che si potranno avviare - spiega il capo dell’università -. L’ateneo potrà svolgere corsi di formazione al personale della pubblica amministrazione e il Comune potrebbe ospitare alcuni studenti impegnati nel loro tirocinio, per esempio, quelli iscritti al corso per educatori professionali».
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