TERZA STAGIONE
La tv tra “Storia e misteri”
Aristide Malnati torna su Telenova: debutto il 29 con immagini esclusive dei fratelli Castiglioni

È ancora tempo di tv per Aristide Malnati, Mummy come lo ha affettuosamente soprannominato Alfonso Signorini, l’amico ed ex compagno di banco al liceo classico “Omero” di Milano. Dopo aver vissuto per tre mesi all’interno della casa del “Grande Fratello Vip 4” mentre l’Italia entrava in lockdown («“Il Grande Fratello” è paragonabile a uno scavo archeologico. È la scoperta di tante realtà nascoste, soprattutto di tante realtà interiori», ha commentato), l’archeologo, egittologo, papirologo, giornalista e divulgatore scientifico, 56 anni, milanese (ma i nonni paterni erano originari di Casale Litta), torna sul piccolo schermo per la terza edizione di “Storia e Misteri”, format televisivo in stile Quark dedicato a storia, archeologia, arte, natura e tecnologia, che conduce con le giovani giornaliste Virginia Reniero e Mariella Petagine, in onda in seconda serata per sei giovedì dal 29 aprile su Telenova.
«I temi presentati sono introdotti per lo più da incognite e misteri che li riguardano, a cui si cerca di dare una risposta nel rispetto delle verità scientifiche portate avanti dagli studiosi di settore e, dunque, evitando il più possibile di scadere nel sensazionalismo. Ogni servizio è impreziosito da immagini spettacolari e da montaggi ad effetto»: Malnati racconta così il programma, a suo modo un unicum per le emittenti private di casa nostra.
Nella prima delle sei puntate della nuova serie, in cui si svarierà dai santuari di Angkor in Cambogia, tra l’altro set di “Tomb Rider” con Angelina Jolie, ai siti etruschi di Cortona e Chiusi, passando per il Mar Morto raccontato dall’Antico Testamento, i misteri di Giulietta e Romeo e le scelte esoteriche dietro la scelta del giorno in cui iniziare la costruzione del Duomo di Como, ci sarà anche un focus tutto varesino.
«Sì, nell’ottobre scorso siamo stati al Museo Angelo e Alfredo Castiglioni, che abbiamo visitato e filmato, con la guida di Marco Castiglioni, figlio di Angelo», spiega Malnati. Da egittologo patentato qual è, non poteva non nutrire grande ammirazione nei confronti dei gemelli esploratori e studiosi varesini di cui conosceva viaggi e imprese realizzati tra gli anni Settanta e Ottanta. «Nella prima puntata proporremo, uno dopo l’altro, due servizi, ricchi di dettagli e aneddoti curiosi, che apriranno una finestra sulla storia di Berenice Pancrisia, la città tolemaica, nella Nubia sudanese, fatta costruire attorno al 271 avanti Cristo da Tolomeo II Filadelfo in onore della madre Berenice I», racconta. «Questo insediamento sorge vicino alle grandi miniere aurifere dello Wadi Allaqi, già conosciute e sfruttate dai grandi faraoni, soprattutto del Nuovo Regno. È sufficiente pensare che proprio da qui Tut Ankh Amon fece arrivare l’80% dell’oro del tesoro della sua tomba. Grazie ad una scrupolosa ricerca, i gemelli Castiglioni la identificarono nel febbraio 1989 e poi fecero lì diverse campagne di scavo. Mostreremo immagini esclusive, per la prima volta in tv, utilizzate in precedenza per un documentario presentato al Festival di archeologia di Rovereto, che ci hanno gentilmente concesso Angelo e Marco Castiglioni. Immagini che valorizzano una scoperta davvero straordinaria e che ci dimostrano come l’archeologia faccia ancora oggi sognare».
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