IN VIA CASTELLANZA
Nuova casa di riposo
La giunta ha detto sì: in paese manca da sempre una struttura dedicata agli anziani

Nel Saronnese sta per nascere una nuova casa di riposo. La giunta comunale non vuole ancora comunicare il nome dell’operatore, ma il capogruppo della maggioranza Ulderico Renoldi promette sibillino: «Lo renderemo noto all’approvazione in consiglio comunale». Per adesso, scritta nero su bianco, c’è la delibera di giunta numero 37 del 14 aprile 2021, con oggetto «Realizzazione di residenza sanitaria assistenziale (Rsa) con permesso di costruire in deroga-Parere preventivo e avvio procedimento». L’amministrazione ha detto sì.
Il sindaco Luigi Clerici e la sua squadra hanno colto l’occasione al volo: in paese, infatti, manca da sempre una casa di riposo. Diverse le amministrazioni che in passato hanno annunciato la volontà di realizzarne una, ma è la prima volta che c’è una delibera di giunta a sancirlo.
Variante urbanistica
La struttura sarà realizzata su un terreno privato, acquistato in via Castellanza. «Si tratta di un’area residenziale, non agricola, per cui è stata presentata una richiesta di variante urbanistica per un piano convenzionato d’interesse pubblico», spiega Clerici: «Dopo i dovuti approfondimenti e alla luce delle integrazioni progettuali richieste da Ats, abbiamo deciso di accettare la proposta ritenendola valida». Clerici sottolinea che «c’è assolutamente bisogno di una Rsa sul nostro territorio, dove le famiglie sono costrette a rivolgersi alle case di riposo dei comuni limitrofi». Poi una nota politica: «Qualcun altro dirà che l’idea è stata sua. Resta il fatto che il progetto sarà concretizzato sotto la mia amministrazione».
Il progetto
La prima istanza di parere preventivo è stata depositata il 20 ottobre 2020. All’amministrazione è stata presentata richiesta per realizzare «Una Rsa su area edificata, mediante permesso di costruire in deroga agli strumenti di pianificazione». Sono seguite le integrazioni progettuali chieste da Ats (come la cappella votiva) e oggi, preso atto degli elaborati e della bozza di convenzione sociale, è stata formalizzata la delibera di giunta che di fatto dà avvio al procedimento: viene espresso un parere di massima favorevole, fatte salve tutte le riserve in merito agli aspetti di dettaglio tecnico-amministrativo e l’approvazione da parte del consiglio comunale. La struttura è prevista su due piani, con 62 posti letto: 31 camere al primo piano e altrettante al secondo, fra singole e doppie. È presto per conoscere i dettagli, ma non sono esclusi un nucleo Alzheimer e un centro diurno.
Rette convenzionate
Il Comune chiederà prezzi convenzionati per gli uboldesi, che potranno accedere alla Rsa a costi inferiori rispetto agli abitanti dei Comuni limitrofi. Il sindaco non ha dubbi che il progetto sarà effettivamente realizzato: «L’operatore è un’importante società specializzata in questo settore, che ha aperto altre strutture in Brianza. È chiaro che sul nostro territorio si sia mossa dopo avere svolto indagini di mercato sull’invecchiamento della popolazione». Molti progetti di questo tipo vedono la luce solo con la certezza degli accreditamenti regionali sulle rette, ma il primo cittadino spiega: «Non è sempre così. Ci sono anche operatori che si attivano prima di ottenerli: comunque l’operatività di una Rsa è indipendente dai contributi regionali».
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