SICUREZZA
Uboldo, ondata di furti. Si corre ai ripari
Aumentano le case dotate di telecamere contro le incursioni dei ladri

Paese nel mirino dei ladri, che tentano o mettono a segno furti nelle abitazioni, un problema sempre più d’attualità in tutta la provincia: non solo quando sono vuote, magari perché i proprietari si trovano in vacanza, ma anche quando in casa c’è qualcuno. Talvolta per scelta, riuscendo a osare tanto, altre volte per puro caso, com’è capitato alla famiglia D’Arrigo, nota in paese perché titolare dell’azienda di onoranze funebri Santino.
LADRI FILMATI
«Sarebbe bastato che mio cognato arrivasse un minuto prima, anziché un minuto dopo, e si sarebbe trovato faccia a faccia con questi individui», racconta Laura Busalacchi mostrando le immagini della videosorveglianza della casa in via Portiola. Le telecamere hanno ripreso attimo per attimo quel che è accaduto alcune notti fa, quando una coppia di malviventi ha preso di mira l’abitazione: senza preoccuparsi che all’interno potesse esserci qualcuno, hanno forzato il cancello e una finestra, riuscendo a entrare. Quando si sono accorti che al piano di sopra c’era la famiglia, si sono dati alla fuga sull’auto di un complice appostato fuori. Nemmeno un minuto dopo è arrivato il cognato di Laura, che ha effettivamente rischiato di imbattersi nei delinquenti. A quel punto, dato l’allarme, i proprietari hanno appreso quel che era accaduto: i ladri avevano messo a soqquadro alcune stanze cercando beni di valore, prima di scappare. La famiglia ha fornito le registrazioni della videosorveglianza ai carabinieri e diffuso le immagini via social, così da mettere in guardia i concittadini. «Purtroppo è un periodo nero per i furti - riferisce Stefano D’Arrigo - e in paese c’è molta allerta».
DISPOSITIVI DI PREVENZIONE
Data la paura, un po’ tutti stanno correndo ora ad attrezzarsi contro i ladri: ormai, da un anno a questa parte, sempre più famiglie si dotano di sistemi d’allarme e telecamere. Nei paesi le villette sono molte, i palazzi decisamente pochi, e così è più facile che ladri e truffatori per colpire scelgano i piccoli centri. La polizia locale riferisce infatti che «sempre più famiglie si dotano della videosorveglianza, molto utile per tenere alla larga i malviventi o nelle indagini, forniti i filmati alle forze dell’ordine, per risalire agli autori delle effrazioni».
VIDEOSORVEGLIANZA POTENZIATA
L’amministrazione comunale si sta dotando a sua volta di un sistema di videosorveglianza che attualmente conta 40 telecamere e al termine del quarto lotto ne avrà ben 60: l’investimento è di 200mila euro. Ma fino a che punto le telecamere possono garantire la sicurezza? «Sono un deterrente, certo, ma non si possono mettere in tutte le vie del paese o ogni volta che viene imbrattato un muro» è l’opinione dell’assessore alla partita Matteo Croci: «Soprattutto le telecamere non possono insegnare l’educazione e il rispetto a chi non li vuole recepire. Ma sono uno strumento in più».
CONTROLLO DI VICINATO
Nel Saronnese si diffondono sempre più anche i gruppi di controllo del vicinato, ma Uboldo resta l’unico Comune dove questa pratica preventiva non è mai stata incentivata: non si sono fatti avanti cittadini che, in modo formale, volessero attivarla, tanto meno hanno voluto promuoverla le amministrazioni civiche. Eppure è un modo utile per tenere alla larga i malintenzionati, tant’è che si è rivelato efficace ovunque. Prestare attenzione a ciò che avviene nel proprio quartiere, sulle strade, segnalandosi a vicenda eventuali movimenti o persone sospetti e trasmettendo segnalazioni circostanziate alle forze dell’ordine: questo, in sintesi, il CdV, che per adesso rimane solo una proposta lanciata da taluni in campagna elettorale.
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