ABRUZZO
Uccisa a fucilate l’orsa Amarena
A San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco, dove era scesa coi suoi cuccioli. Identificato l’uomo che ha sparato. «Amarena non aveva mai attaccato nessuno»

L’orsa Amarena è stata uccisa ieri sera, giovedì 31 agosto, a fucilate da un uomo alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. La notizia è stata postata dal Parco Nazionale sulla sua pagina Facebook.
Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. È intervenuto il veterinario del Parco che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita.
L’uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco.
Amarena era così chiamata perché ghiotta di ciliegi. Era la madre di Juan Carrito, l’orso simbolo del Parco. d'Abruzzo.
La notizia sta scatenando una valanga di reazioni sui Social.
«NON HA MAI ATTACCATO NESSUNO»
«Abbiamo detto e ridetto "siamo modello, l’Abruzzo è modello"... Non siamo modello di niente. Davanti agli omicidi che sentiamo al telegiornale, l’uccisione di un’orsa è sempre niente a confronto, ma non è così. Chiediamoci quanti pollai abusivi ci sono nel territorio, con baracche e baracchini» commenta il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Luciano Sammarone.
«L’orsa era entrata in una recinzione. Per il resto non sappiamo nulla della dinamica dei fatti - aggiunge -. I giudizi vanno rimandati a dopo. Fino a quando non conosciamo come sono andate le cose non emettiamo giudizi, ognuno dovrebbe tenersi il proprio anziché fare il processo su Facebook. Comunque, io ho difficoltà a credere che si sia trattato di difesa. L’orsa Amarena non ha mai attaccato nessuno. Ma anche io non giudico e non mi esprimo fino a quando le indagini riveleranno che cosa è accaduto».
IL RACCONTO DEL TESTIMONE
«Sono stato il primo a vedere l’orsa Amarena in città ieri notte, introno alle 22.15, ho contattato subito i carabinieri della locale stazione. L’ho incrociata con i suoi due cuccioli all’ingresso della città, era spaventata ed impaurita, ho aspettato che attraversasse la strada e si mettesse al sicuro». È quanto dichiara l’autore di un un video che ritrae per l’ultima volta l’orsa Amarena, prima dell’uccisione a sangue freddo con un colpo di fucile la stessa sera intorno alle 23.
«Poco dopo alcuni proprietari di una abitazione poco distante da me, hanno iniziato a suonare il clacson dell’auto parcheggiata nel giardino di casa e a puntargli i fari dell’auto in faccia, per non farla avvicinare ad un pollaio che avevano dietro casa - continua -. Da lì è fuggita per la campagna del Fucino e questa mattina ho appreso la tragica notizia. Aveva più paura lei di noi, non capisco questo gesto».
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