L’INCIDENTE STRADALE
Uccise due sposini. Processo
Guidava sott’effetto di cocaina: rinviato a giudizio per omicidio colposo

Travolse e uccise due sposini mentre era al volante sotto l’effetto di cocaina: Rubil Behri è stato rinviato a giudizio dal gup Nicoletta Guerrero, comparirà quindi davanti al giudice del dibattimento il 24 maggio prossimo.
Il vero colpo di scena ci fu però a settembre, quando il gup Luisa Bovitutti rigettò il patteggiamento di una pena di tre anni concordata tra Procura della Repubblica e avvocato Mario Tartaglia.
Per Michela Furnari e Mario Cocco, morti l’11 luglio del 2015, c’è dunque ampio spazio per una giustizia che dia conforto alla famiglia della giovane neosposa, costituita parte civile con l’avvocato Tiberio Massironi. Il quale sottolinea: «Non dobbiamo dimenticare che con la nuova normativa l’imputato sarebbe finito in carcere con l’accusa di omicidio stradale. È giusto che i parenti della coppia ottengano una pena che dia un minimo di conforto a un dolore che non si è ancora spento, proprio perché non si arriva a una definizione giuridica adeguata».
L’incidente avvenne l’11 luglio del 2015, poco prima di mezzanotte. La coppia aveva trascorso la serata a casa della sorella di Michela e dei suoi adorati nipotini. Stavano rientrando a Cairate quando, lungo la provinciale 20, il loro scooter Malaguti si trovò davanti la Ford su cui Rubil viaggiava con quattro amici.
L’impatto fu così violento che Michela venne sbalzata di parecchi metri, tra i cespugli dell’azienda che si affaccia sull’arteria che collega Cassano Magnago a Busto Arsizio. Secondo la ricostruzione che gli agenti della sottosezione Adl della polizia stradale fecero della dinamica, il venticinquenne avrebbe sorpassato la carreggiata del senso opposto di marcia, oltrepassando la striscia continua, una manovra oltremodo azzardata. Cocco non poté fare nulla per evitare lo schianto. L’urto fu letale per entrambi.
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