LA SENTENZA
Un anno al dipendente infedele
Ammanchi di 110mila euro dalle casse di Santino Junior, assolto il contabile amministrativo, condannato il responsabile del punto vendita: ma se risarcirà avrà la sospensione della pena
Assolto il contabile amministrativo, condannato a un anno di reclusione il responsabile del punto vendita. Che se però restituirà alla società 50 mila euro, potrà comunque beneficiare della sospensione della pena.
Lunedì 9 giugno al Tribunale di Busto Arsizio è stato scritto l’ultimo capitolo della lunga e complicata storia dei due presunti dipendenti infedeli della Santino Junior Srl, una delle società che fanno capo al re della moda di Saronno.
Il contabile e il responsabile del punto vendita di Santino Junior erano stati accusati di essersi indebitamente appropriati di un totale di circa 110 mila euro, soldi che tra il 2010 e il 2011 sarebbero usciti dalla cassa e mai versati in banca. Al termine del processo che li ha visti entrambi imputati, il giudice Piera Bossi ha deciso di assolvere il primo per non aver commesso il fatto, e di condannare il secondo subordinando la sospensione della pena al risarcimento del danno subito dalla società.
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