I LUOGHI
Un festival che unisce le tre sponde del Lago di Garda
Si inaugura «E la nave va» la mostra dello scenografo Dante Ferretti. Un alternarsi di ospiti illustri ed eventi al Parco Monumentale

È un Lago in festa quello di Garda domenica 29 giugno per l’edizione zero del nuovo festival diffuso nel Parco del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (Bs) che si trasforma in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto. Un’anteprima del grande festival culturale del Lago di Garda che, proprio con il nome di Garda – Un lago in festa, a partire dal 2026 coinvolgerà i principali comuni delle tre sponde del Garda stesso in una rete culturale, ponendosi e proponendosi come un’evoluzione di GardaLo, l’iniziativa ideata nel 2021 da Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani. Un’intera giornata a ingresso gratuito nel Parco dannunziano, quella di domenica 29 giugno, tra arte, letteratura, spettacoli, innovazioni ed enogastronomia, con ospiti quali lo scenografo e costumista vincitore di tre premi Oscar Dante Ferretti con la sua mostra, Chiara Francini, Makkox, Pietrangelo Buttafuoco, il collettivo teatrale Contenuti Zero, Ringhio, il robot “custode” delle aree archeologiche, e l’esposizione personale di Isabella Monari. «Per la prima volta prende forma la visione di un festival cui abbiamo lavorato a lungo in questi ultimi anni – spiega lo stesso Giordano Bruno Guerri -, capace di unire le tre sponde del Garda in un’unica grande impresa culturale. Un progetto che nasce da un luogo simbolico come il Vittoriale per aprirsi a tutto il lago a partire dal prossimo anno, costruendo un ponte tra territori, linguaggi e comunità”. E un nuovo format che nasce dalla collaborazione tra il Vittoriale degli Italiani, la Comunità del Garda e GardaMusei. La giornata del 29 giugno si apre alle 12.30 proprio con l’inaugurazione della mostra E la nave va di Dante Ferretti a Villa Mirabella, esposizione, realizzata in collaborazione con Cigno Arte, di circa quaranta bozzetti in gessetto e acquerelli delle sue scenografie. La personale di Isabella Monari Esperienze estatiche sarà invece alle 16.30 al Mas, con opere realizzate con la tecnica dell’olio su legno. Dalle 15 un alternarsi di ospiti al Parco Monumentale: si parte con Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, in dialogo con Luigi Mascheroni sul nuovo numero della “Rivista” della Biennale stessa, che rinasce dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione. Alle 16 nel Portico del Parente l’ingegnere Luca Sentimenti conduce in un viaggio sul tema «La stampa 3D: dal prototipo alla vita quotidiana», mentre dalle 16 alle 20.45 nei Loggiati del Vittoriale il maestro assaggiatore Cornelio Marini racconta il Grana Padano, tra degustazione e narrazione. Incontro nel cortile di Casa Cama alle 17.30 con Ferdinando Cannella, Arianna Traviglia e Ringhio, prototipo di robot dell’Istituto Italiano di Tecnologia capace di ispezionare e mantenere monitorate le infrastrutture di oggi e quelle di antichi siti archeologici, acquisendo immagini automaticamente confrontate con quelle raccolte in sessioni precedenti e permettendo così l’identificazione immediata di danni e l’avvio di interventi tempestivi. Alle 18 attesa al Laghetto delle Danze Chiara Francini con il suo libro Le querce non fanno i limoni, romanzo che attraversa cinquant’anni di storia italiana, alle 19 un racconto tra vignette e attualità con il fumettista e disegnatore Makkox nella platea dell’Anfiteatro del Vittoriale. La conclusione, dopo un aperitivo aperto a tutti gli ospiti, alle 21 sempre all’Anfiteatro con il collettivo teatrale Contenuti Zero che in Overduse: serata dannunziana al Vittoriale celebra il genio di Gabriele D’Annunzio in uno spettacolo tra sketch e musica.
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