MEMORIA
Un ordigno bellico e tre dita
Massimo Canuti si ispira alla vera vicenda del padre, lo scultore Nado Canuti, in un libro ironico e malinconico

Ispirato alla vicenda vera dello scultore Nado Canuti, padre dell’autore, che perse sette dita a causa dell’esplosione di un ordigno bellico durante la Seconda Guerra Mondiale, Tre dita (uovonero) di Massimo Canuti è un libro ironico e malinconico al tempo stesso, che racconta la guerra in prima persona attraverso gli occhi di un ragazzo. Un romanzo di formazione che parla di coraggio, adolescenza, amicizia.
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