LA TRAGEDIA
«Una delle vittime viveva nella mia casa nativa»: la coincidenza e il dolore
Le parole del sindaco di Gravellona Toce dopo l’incidente stradale che ha dilaniato una famiglia della sua città

E’ comprensibilmente provato dalla notizia della tragedia di Barberino del Mugello il sindaco di Gravellona Toce, Gianni Morandi. Tre morti, due feriti gravi, una famiglia della sua città distrutta da un incidente stradale. «Un fatto sconvolgente» lo definisce Morandi. A Gravellona Toce, infatti, viveva la famiglia morta nell’incidente in galleria sulla A1. Le vittime sono Mauro Visconti, 69 anni, di Verbania, Nydia Zoila Albuquerque Basulto, 65 anni, di Lima (Perù) e Carla Stephany Visconti, 39 anni, anche lei nata in Perù.
LE PAROLE DEL SINDACO
«Avevo da poco conosciuto una delle due vittime, una signora di origine peruviana che lavorava come operatrice socio sanitaria in una casa di riposo - racconta il primo cittadino -: una brava lavoratrice, una famiglia che si stava costruendo una vita serenamente. Mi aveva riconosciuto come sindaco e, parlando, era venuto fuori che viveva proprio nella casa in cui ero nato e cresciuto, che poi avevo venduto quando mi sono sposato e che lei aveva comprato successivamente. Avevamo scherzato su quella coincidenza». Mai avrebbe pensato, il sindaco Morandi, di ricevere la tragica notizia di ieri. E che tra le vittime ci fosse proprio quella donna, quella «brava lavoratrice che si stava costruendo la vita serenamente».
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