INCIVILTA’
Immondizia in mezzo al canneto nel Lago di Varese
Scoperta una discarica tra i canneti distrutti dal vento

Distruzione del canneto e rifiuti in vista. Tanti. Un viaggio in barca dall’Isola Virginia a Voltorre lascia senza parole: le canne strappate dal vento che ha soffiato violento da est a ovest qualche settimana fa - la cosiddetta Bergamasca, coda della bora triestina - formano uno strato consistente riverso sull’acqua. Ma quello che ammutolisce è la discarica che si è venuta a creare: l’acqua, dopo le piogge intense che avevano alzato il livello, piano piano sta regredendo e lungo le rive emerge il fango dove sono impigliati i rifiuti.
LATTINE E BOTTIGLIE
Una desolazione e soprattutto una grande rabbia per questo segno di inciviltà visibilissimo in certi tratti da chi percorre la pista ciclopedonale: bottiglie, lattine, contenitori di espanso, di tutto. Addirittura una sedia e vicino a una darsena a Bardello un pezzo di barca bruciata perché qualcuno di notte si è preso la briga di darle fuoco. Per non parlare delle boe: tra l’isola e Bardello ne sono state contate una quarantina. In tutto nella parte nord del lago ne saranno presenti circa 150. Queste visioni si commentano da sole. Da una parte la distruzione di un ambiente, dall’altro l’uomo che desidera il lago pulito per farci il bagno e nel contempo provvede a sporcarlo. Dopo il forte vento di qualche settimana fa, contro la diga di Bardello, dove il lago diventa fiume, si erano accumulate le radici delle canne: questo fatto non avviene mai ed è un dato negativo.
IL CANNETO
Il canneto è un ambiente preziosissimo per la fauna: i pesci, le tinche, i lucci, le scardole, i boccaloni e altre specie vi trovano rifugio, vanno in frega e possono ripararsi dai predatori, i cormorani, che non riescono ad entrare. Inoltre è l’ambiente ideale per la nidificazione delle cannaiole, delle gallinelle, dei porciglioni e di altra avifauna. Ma questo avviene quando il canneto è abbondante. È luogo di vita. Ora, ridotto come è, è alla mercé dell’uomo: ecco perché queste immagini, per chi conosce bene il lago, fanno “sanguinare” il cuore.
LA REAZIONE
I comuni rivieraschi coperti dai rifiuti organizzeranno una giornata ecologica per la loro eliminazione: Bardello con Malgesso e Bregano coglierà l’opportunità della giornata del verde pulito, organizzata dalla Regione, per pulire il canneto; Biandronno a breve fisserà una data, come Gavirate. Sono iniziative lodevoli, dove solitamente partecipano tanti volontari, ma il punto sta nell’acquisire da parte di tutti un atteggiamento di rispetto dell’ambiente, così radicato in noi da renderci conto che il gettare una bottiglia rovina il luogo di chi nel lago vive.
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