TENTATO COLPO
Va in Rsa, gli rubano in casa
In manette un italiano che intendeva arrotondare lo stipendio. L’allarme lanciato dal vicino del novantenne, sceso per gettare la spazzatura
Giovedì sera, 30 ottobre. San Vittore Olona. Per sventare una razzia, è stata provvidenziale... la spazzatura. Intorno alle 22 un sessantenne è uscito dall’abitazione per gettare l’immondizia e subito il suo sguardo è stato catturato da strani movimenti nella villa antistante. Sapendo che il padrone di casa fosse in una Rsa da dicembre del 2024, ha telefonato al figlio del novantenne per capire cosa stesse accadendo e poi ha allertato i carabinieri. All’interno dell’abitazione c’era un ladro che sulle prime ha abbozzato una scusa: «Credevo che il signore stesse male e sono entrato per aiutarlo».
LA CONFESSIONE
«Ho fatto una cazzata», si è poi rassegnato all’arrivo della pattuglia. Italiano quarantottenne, con un lavoro regolare e senza precedenti (eccezion fatta per una guida in stato di ebbrezza) avrebbe tentato di svaligiare la villa del pensionato per arrotondare lo stipendio che a quanto pare non gli basta. Armato di cacciavite e tronchese ha scavalcato la recinzione, ha divelto una delle tapparelle e si è intrufolato. In pochi minuti è riuscito a mettere sottosopra due stanze ma il vicino e il figlio dell’anziano gli hanno impedito di scappare con quei pochi monili di valore rimasti ancora nei cassetti. L’uomo – difeso dall’avvocato Elisa Colombo, sostituita dal collega Matteo Porrello – venerdì è comparso davanti al giudice Rossella Ferrazzi per il processo direttissimo. «Mi dispiace per quello che ho fatto», ha dichiarato sommessamente in aula. Il pubblico ministero d’udienza Laura Martello non ha chiesto misure cautelari, il difensore ha dal canto suo domandato i termini a difesa e quindi l’imputato è tornato in libertà in attesa della definizione del procedimento.
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