IN MONTAGNA
Cordata precipita sul Monte Rosa, morto un alpinista
L‘incidente è avvenuto sul Castore. Inutili i soccorsi

È stata una caduta di gruppo da un cornicione di neve, e non una valanga, a provocare la morte di un alpinista e il ferimento di altri tre questo pomeriggio - lunedì 9 settembre - sul Castore, nel massiccio del Monte Rosa. Lo ha appurato il Soccorso alpino valdostano (Sav).
L’allarme ai soccorritori era arrivato come incidente provocato da slavina. Solo una volta giunti sul posto hanno potuto appurare meglio la dinamica dell’accaduto. In discesa dalla vetta, gli otto alpinisti - spagnoli in base alle prime informazioni raccolte - sono arrivati fino al Colle del Felik. Qui, forse a causa della scarsa visibilità, non si sono accorti di essere molto vicini al vuoto sottostante, finendo su un cornicione di neve che poi ha ceduto. Gli alpinisti sono caduti sulla roccia per 150-200 metri.
L’incidente si è verificato a quota a 4.061 metri e il recupero è avvenuto attorno a quota 3.900 metri. Da qui, con le barelle, i soccorritori del Sav e del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia hanno portato sino al rifugio Sella (3.585 metri) la vittima e i tre feriti.
Il Castore è tra le mete dello “Spaghetti tour”, traversata alpinistica nel massiccio del Monte Rosa. Sono diversi in queste settimane i gruppi di alpinisti, spesso al seguito di guide alpine, che affrontano l’itinerario, della durata di cinque o sei giornate.
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