RIFIUTI
Dalle auto si lancia di tutto
Sdraio, birra e mascherine: e durante le pulizie spunta un capriolo

Due immagini opposte del territorio: rifiuti abbandonati ovunque in mezzo al verde e uno splendido capriolo che fa capolino dal bosco come in una fiaba, quasi salutando le squadre in azione. Proprio a lui sono state idealmente dedicate le pulizie compiute dai volontari di “Strade pulite”, il gruppo fondato da Damiano Marangoni che dopo lo stop dei mesi scorsi ha ripreso le uscite lungo le strade della provincia.
Lo scopo è sempre quello: lottare contro la maleducazione e il degrado “armati” di tanta buona volontà, guanti e sacchi da riempire e smaltire. Il lavoro non manca, anzi dopo lo stop alle raccolte vengono trovate situazioni ancora più critiche: con un vero e proprio boom di mascherine lasciate dopo l’uso e dopo le passeggiate.
Non va in vacanza la brutta abitudine di lanciare di tutto dai finestrini delle auto in corsa o di fermarsi per gettare inerti o prodotti vecchi. Ieri, martedì 14 luglio, c’è stato un altro intervento da parte di Ermanno Masseroni, Piera e Martina nel Comune di Valganna. Dalla Badia di Ganna al confine con Bedero, sono stati coperti a piedi circa due chilometri lungo la Provinciale numero 11: ebbene sono stati raccolti ben 10 sacchi di immondizia, molti pacchetti di sigarette, energizzanti, bottiglie di plastica, lattine di birra, contenitori, materiale inerte, caschi da motociclista e una sdraio verde. Tutti rigorosamente abbandonati nel bosco: un campionario che a volte supera la fantasia per la varietà.
Ed ecco che, durante il ritrovo «un capriolo è spuntato dal bosco come d’incanto e questa pulizia la dedichiamo a lui», raccontato gli stessi protagonisti dell’uscita. Nei giorni scorsi ancora Masseroni si era occupato della Statale 233 fra Ganna e Ghirla con Piera Orelli, Livia Zarro e Martina Landi.
Anche in quell’occasione, erano stati riempiti 10 sacchi, 2 di vetro e lattine, con ritrovamento di varie cassette di legno e almeno 15 mascherine.
«Questo è il nuovo rifiuto che troviamo spesso - conclude il fondatore Marangoni -. L’attività è ripartita anche se molti andranno ora in vacanza e proseguiranno le uscite ristrette di chi resta sul territorio: siamo in attesa di organizzare un grande raduno per settembre, ma dobbiamo ancora individuare l’area».
Non è la prima volta che in zona emergono rifiuti che fanno indignare, a fine gennaio i volontari avevano persino raccolto una cassa di aceto balsamico.
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