L’ALLARME
Valle Olona invasa dai calabroni
Si moltiplicano gli interventi di vigili del fuoco e Protezione civile. Enormi insetti che fanno gli alveari in mattoni, sottotetti, tegole e in una tenda da campeggio

Boom di calabroni, tantissime chiamate alla Protezione civile e preoccupazione per la sempre maggiore diffusione del grosso insetto.
A Gorla Maggiore la protezione civile è intervenuta poco prima di Ferragosto in un garage dove le “vespe formato gigante” si erano annidate all’interno di un mattone: erano tantissime e agguerrite. Tanto che è stato necessario un doppio intervento per cercare di debellarle. Mentre in diverse zone del paese i residenti hanno visto parecchi insetti, anche nella zona del PalaGorla dove ci sono aree specifiche invase. Veri e propri sciami che si liberano in volo senza però arrecare troppi problemi se si mantengono le giuste distanze.
QUASI UN’AUTOSTRADA
«Sembra che ci sia una sorta di “autostrada” di imenotteri», raccontano i residenti della zona che più volte hanno osservato il fenomeno. «Pensiamo che siano calabroni ma potrebbero essere anche grosse vespe». Nessuno è stato così temerario da andare a caccia degli alveari. «Fin tanto che però non creano problemi e diventano un pericolo, non è necessario intervenire», sottolineano.
A Olgiate Olona invece si registra la sorpresa anche per l’assessore - pasticcere Fabio Longhin che nei giorni scorsi ha avuto un incontro ravvicinato: i calabroni avevano fatto un nido in un posto impensabile, la tenda da campeggio.
Una operazione alquanto complicata quella di riuscire a debellare gli insetti che non solo avevano trovato casa nel garage, ma in un posticino difficile da scovare. «Per creare il loro alveare hanno addirittura eroso o mangiato la tenda», racconta Longhin al termine delle operazioni complicate che ha realizzato in sicurezza ma non senza precauzioni, «Non pensavo neppure io di trovarmi di fronte a questi calabroni, tantissimi».
ALLARME TENDE DA CAMPEGGIO
Di fatto bisogna essere attrezzati e molto attenti, di solito si agisce la sera e con il buio. “Si tratta della prima volta, in passato non era mai successo non solo che creassero un nido ma soprattutto scegliendo un posto come una tenda da campeggio ripiegata», tra l’altro pure materiali tecnici. Di solito trovano casa in pertugi come appunto i grossi mattoni, i vani delle tapparelle, alcuni angoli della casa dove non vengono disturbati. Insomma anche i calabroni si adattano, l’importante è che non vengano disturbati.
Sempre molto attento e rispettoso della natura, Longhin tuttavia riflette su un aspetto: «Sono perplesso rispetto al fatto che i calabroni si siano adattati e abbbiano eroso la tenda da campeggio. Da capire se addirittura ingeriscano dei pezzi però». E qui entrano in gioco Darwin, l’evoluzione e la scienza: una sfida interessante per chi si occupa della materia. Tornando alla concretezza e all’emergenza legata ai grossi insetti, se non si è avvezzi e soprattutto si teme per eventuali punture è necessario chiamare aziende specializzate. Mentre, per i casi urgenti e in luoghi pubblici è necessario richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Attenzione a grondaie, sottotetti, garage e ora anche alle tende da campeggio.
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