VARESE
Aggressione col cacciavite: arrestato
Giovane albanese ha sferrato 12 colpi a un connazionale, preso dalla polizia di Stato

Aggressione a colpi di cacciavite in mezzo alla strada. S‘è conclusa con un arresto per tentato omicidio e un ricovero all’ospedale di Circolo la violenta lite tra due giovani stranieri (di 27 e 32 anni) che si sono affrontati la mattina di domenica 11 giugno in viale Valganna.
Una zuffa scoppiata per quelli che i verbali delle forze dell’ordine classificano come “futili motivi” e che ha richiesto l’intervento di automedica del 118 e ambulanze di Croce Rossa Italiana e Sos Valceresio, oltre che delle pattuglie della Squadra Volante e della Mobile della Questura di Varese. Fortunatamente, colui che ha avuto la peggio nella colluttazione non ha riportato ferite letali, e quindi è stato dichiarato fuori pericolo già nella giornata di domenica. Il numero di colpi inferti dal rivale - una dozzina - fa però ipotizzare che l’aggressore avesse la volontà di uccidere.
Una colluttazione in cui entrambi hanno riportato lesioni, più o meno gravi, per le quali sono stati trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Ma per uno dei due, cittadino albanese, una volta completati gli accertamenti medici si sono aperte le porte del carcere dei Miogni.
Spetterà adesso agli investigatori della polizia di Stato far luce su ciò che è successo poco dopo le 11 in mezzo alla strada. Entrambi i protagonisti della zuffa sono immigrati, ed entrambi sono risultati in regola con i documenti. Non è chiaro se tutti e due fossero armati, né le ragioni che hanno scatenato la furia di colui che impugnava il cacciavite. Qualcosa in più si potrebbe sapere nei prossimi giorni, quando l’arrestato comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Varese per la convalida del provvedimento, che è stata richiesta oggi, martedì, dal pm Lorenzo Dalla Palma.
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