Ai ladri piace l’ora legale
Col calar del buio colpire è più facile: bottino da 50 mila euro in un negozio sportivo di viale Borri

La raffica di furti di questi ultimi due giorni a Varese sta tenendo impegnate le forze dell’ordine. Potremmo definirli i colpi legati all’ora legale, perché anche quest’anno si ripresenta il solito copione: a novembre, non appena cala il buio e soprattutto la notte, i malviventi si scatenano. Di ieri mattina, venerdì 19 novembre, l’ultimo della serie, ai danni del Bonny Modular Lab di viale Borri 311, emporio specializzato in abbigliamento, attrezzature e accessori per sciatori. Luigi Bonny Libera, il titolare, allarga le braccia nel raccontarlo, perché è la quarta volta che riceve queste visite sgradite. Mostra i locali completamente sguarniti, con appendini e scaffali desolatamente vuoti.
«E pensare che giovedì sera avevo appena ricevuto un carico di merce: ora ci hanno lasciato completamente a secco di capi tecnici e professionali. Si sono presi, delle marche più prestigiose, giacche, cappelli, guanti, tutto. Un danno da 50 - 60 mila euro. E pensare che, dopo il fermo degli impianti, questa doveva essere la stagione della riscossa, visto la miseria che ci ha concesso di rimborso il governo».
Invece ieri alle 6 di mattina Libera ha trovato il disastro. Era andato a preparare gli sci per dei clienti, non gli è rimasto che chiamare i carabinieri. La volta precedente un’auto era stata usata come ariete per sfondare l’ingresso, ora «Il padrone di casa mi ha concesso di mettere davanti un palo in acciaio», dice. Per entrare stavolta i malviventi, di sicuro professionisti visto come hanno selezionato il bottino, sono entrati forzando la porta del laboratorio. Una volta all’interno si sono serviti, portandosi via anche la sirena esterna dell’allarme per impedirle di suonare.
L’altra notte, quella tra il 17 e il 18, è stato il quartiere di Biumo Inferiore ad essere «visitato».
Il più ingente dei furti della zona si è verificato in viale Valganna 16, dove si trova lo yoga store che vende attrezzature per questa disciplina, e annessa c’è pure l’associazione sportiva dilettantistica «Il Laboratorio», con la sala per i corsi. All’interno è tutto a soqquadro. Per entrare i ladri hanno sfondato a colpi di piccone la vetrata dopo essere passati da un garage che è sempre aperto e avere imboccato una scala interna. Hanno portato via abbigliamento specializzato, monili in argento, una memoria aggiuntiva del pc e una stufa professionale che serviva per scaldare gli ambienti durante il lockdown: un danno da almeno 10mila euro, al quale va aggiunta la sostituzione delle vetrate e la sanificazione dei locali. I ladri infatti si sono feriti con il vetro, quindi quello che non è stato portato via è stato imbrattato di sangue ed è inutilizzabile. I residenti e i negozianti di quella zona di Biumo, soprattutto nel tratto che arriva fino al Famila, ora hanno paura: «Si vedono facce poco raccomandibili, soprattutto di sera». Parlano della loro preoccupazione, ma niente nomi, per evitare ritorsioni.
Nella stessa notte del 17 altro colpo, non riuscito però, ai danni della farmacia di piazza XXVI Maggio: arrivati fino alla porta blindata sul retro, i malviventi hanno desistito. Quindi i ladri si sono spostati in altra zona, via Ravasi, dietro piazza Repubblica, dove hanno rubato in un centro di osteopatia un centinaio di euro trovati nella cassa. Ieri mattina è stato visitato anche un centro estetico in centro, via Aldo Moro: mentre il personale lavorava, i malviventi sono fuggiti con il fondo cassa di qualche decina di euro.
© Riproduzione Riservata