L’EVENTO
Varesine alla Festa del Cinema tra Wild West e Resistenza
Elisabetta Pellini, Carlotta Grimoldi e Ludovica Rampoldi
Alla Festa del Cinema di Roma, Varese c’era. A spasso nel tempo, dal selvaggio West alla contemporaneità, e con una presenza tutta al femminile.
Elisabetta Pellini contessa Edda Ciano
I nazisti le hanno già portato via il marito, ora è lei, partigiana, a rischiare in prima persona per i suoi passaggi oltreconfine. La terza volta - soggetto e sceneggiatura di Gaia Moretti, regia di Gianni Aureli, al secondo lungometraggio dopo Aquile randagie - è uno tra i film più interessanti proposti alla Festa del Cinema di Roma. Nonché uno di quelli che ci riguardano più da vicino perché a Nichi (interpretata da Sara Baccarini) verrà affidato il delicato compito di permettere di raggiungere clandestinamente la Svizzera a una misteriosa contessa (impersonata da Elisabetta Pellini) apparentemente estranea alla Resistenza. La sua identità e il motivo per cui è in fuga dai fascisti verranno svelati nel finale. Segreto che la casa produttrice Blue Film avrebbe voluto mantenere fino al momento dell’uscita nelle sale prevista il 29 gennaio 2026 ma che, dopo l’anteprima nazionale, non è più tale. Anche se La terza volta non ha finalità documentaristiche - la cifra stilistica è una lettura poetica e libera della realtà, «non è una storia vera ma è vero che è una storia» - la fonte di ispirazione arriva da due donne realmente esistite. Chiamate a un percorso insieme ma decisamente diverse perché Nichi si trova a scortare Edda Ciano. Tocca a Elisabetta Pellini calarsi nei panni della figlia di Benito Mussolini, sposata con Gian Galeazzo Ciano, che a gennaio 1944, dopo avere pernottato sotto falso nome all’albergo La Madonnina di Cantello, espatriò in Svizzera da Stabio.
Carlotta Grimoldi, prima varesina western
Ron Moss, per i più il Ridge Forrester di Beautiful, regista e interprete di un film girato in Italia è di suo una notizia. Se poi si tratta di un western, diventa doppia. Completa il quadro la presenza di Carlotta Grimoldi. Dopo il debutto in Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi e la partecipazione al GialappaShow, l’attrice di Caronno Pertusella torna dunque sul grande schermo. Curioso come spetti a lei, figlia del secolo in corso, essere la prima varesina nel West. Interpreta la più bella delle ragazze del saloon che, al pari delle colleghe, vorrebbe tutte per sé le attenzioni di Tex McKenzie, questo il titolo del film e del personaggio interpretato da Moss, in realtà in cerca di ben altro che di innocenti evasioni. «Per sapere se riuscirò a distrarlo dai suoi pensieri - spiega Carlotta Grimoldi - occorre guardare il film fino alla fine». Set il Parco Naturale dei Monti Simbruini, il fatto che sia lo stesso di Django e dei Trinità è benaugurante.
Ludovica Rampoldi, dal Franco Ossola alla regia
Romana, Ludovica Rampoldi, da tempo tra le migliori sceneggiatrici italiane di cinema e fiction, ha incrociato più volte con Varese la sua strada. La prima nel 2005 quando era al Franco Ossola per le riprese di Dialogo fra un allenatore e il suo secondo, cortometraggio tratto dalla sua tesi di laurea. Ambientato tra lo spogliatoio - quello biancorosso con la foto di Giovanni Borghi in evidenza - e il campo, vede Paolo Pierobon (già bravissimo) nella parte di un mister campione di cinismo. Tornerà da noi una decina di anni dopo per assistere al finto comizio leghista in piazza Podestà, scene di 1992, serie Sky che porta la sua firma e citerà la nostra città in Tre soldati, da lei scritto per Marco Tullio Giordana. Tra i meriti l’avere scoperto e lanciato Davide Serino, varesino anche lui ormai nel Gotha degli sceneggiatori. Ora Ludovica Rampoldi, che dice di avere Varese nel cuore, ha fatto il grande passo debuttando alla regia con Breve storia d’amore, passato alla Festa del Cinema di Roma. Con Pilar Fogliati e Adriano Giannini, adulteri, artefici e vittime di un’attrazione fatale che coinvolgerà pesantemente anche i loro partner ufficiali, Andrea Carpenzano e Valeria Golino. Il film sarà nelle sale dal 27 novembre.
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