SCUOLA AL VIA
Liceo in quattro anni, si parte
L’Europa è più vicina: Cairoli e Ferraris abbreviano i percorsi e ampliano la didattica. In provincia di Varese il Ministero ha autorizzato cinque istituti

Liceo in quattro anni, una sfida raccolta anche dalle scuole varesine che, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, sono state autorizzate dal ministero a sperimentare il percorso “abbreviato”.
Sono cinque gli istituti secondari di secondo grado della nostra provincia che, da mercoledì 12, avvieranno le lezioni anche per gli studenti che hanno scelto di raggiungere il diploma in quattro anni anziché nei tradizionali cinque.
Si tratta dell’istituto tecnico economico “Enrico Tosi” di Busto Arsizio, del liceo internazionale “Olga Fiorini” ancora di Busto, del liceo classico “Ernesto Cairoli” e dello Scientifico “Galileo Ferraris” di Varese e del liceo linguistico del “Rosetum” di Besozzo.
«La finalità principale di un diploma quadriennale è quella di far coincidere il raggiungimento della maggiore età con la fine della scuola secondaria di secondo grado e l’entrata nel mondo adulto - sostiene il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Claudio Merletti -. Ai diciottenni si garantisce inoltre la possibilità di confrontarsi “ad armi pari” nel contesto europeo, dove la maggior parte dei Paesi presenta infatti un percorso scolastico di dodici anni complessivo».
L’offerta formativa, con una forte spinta alla sperimentazione e all’innovazione, non sarà comunque ridimensionata, ma, al contrario, sarà ampliata e arricchita di strategie didattiche e metodologiche che privilegiano la dimensione laboratoriale e cooperativa.
E veniamo al liceo in quattro anni come assoluta novità al Classico “Cairoli” e allo Scientifico “Ferraris”, che hanno registrato, rispettivamente, 25 e 26 iscrizioni ciascuno.
«Il progetto di quadriennale nella nostra scuola si caratterizzerà per una forte impronta verso l’internazionalizzazione e l’interculturalità - spiega il dirigente scolastico Salvatore Consolo -, modificando l’impianto didattico tradizionale ma mantenendo tutte le materie del curriculum classico». Tra le novità prospettate dal “Cairoli” ci sono il potenziamento linguistico con seconda lingua, il metodo Orberg per l’insegnamento del latino e del greco e l’utilizzo di strumenti informatici per la didattica. Viste le 36 ore settimanali, «il lavoro domestico sarà limitato - specifica Consolo - e si cercherà di favorire l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze soprattutto durante le ore curricolari».
Per lo Scientifico “Ferraris” il liceo quadriennale intende soprattutto essere una risposta alla crescente richiesta dei giovani di proseguire all’estero il proprio percorso di formazione universitaria o di inserimento nella realtà lavorativa. «Il corso è articolato su un primo biennio di 34 ore settimanali e un altro di 35, con 4 ore settimanali di insegnamento a distanza - specifica il dirigente scolastico Giuseppe Carcano -. Moltissime le novità, come l’insegnamento di alcune materie in inglese, la trasversalità dei saperi, l’innovazione metodologica-didattica e un piano di studi personalizzabile dallo studente sulla base dei propri interessi e varie possibilità di soggiorno all’estero».
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