L’INCENDIO
Allarme esplosione alla Prealpina
Auto Gpl a fuoco sotto la tubatura del gas metano: ci pensano i pompieri
S’è temuto un danno da esplosione tra i residenti di viale Tamagno, a Varese, ma alla fine i vigili del fuoco sono riusciti a evitare il peggio.
Un corto circuito è stata la probabile causa scatenante dell’incendio che nel primo pomeriggio di oggi, martedì 2 luglio, ha distrutto una Opel Meriva Turbo alimentata con Gpl, poche decine di metri dopo l’ingresso nel parcheggio della redazione del quotidiano La Prealpina, proprio in viale Tamagno. L’incendio s’è sviluppato a pochissima distanza dalla tubatura del gas metano e da una palazzina abitata.
La redazione è stata subito evacuata. L’allarme è infatti scattato non appena la giornalista proprietaria dell’auto stava entrando nel posteggio e ha notato alzarsi abbondante fumo dal cofano.
Subito la giornalista ha spento il motore e ha abbandonato l’auto, dando l’allarme. L’allarme ai vigili del fuoco è partito alle ore 13.28 e neppure dieci minuti dopo i pompieri stavano già aggredendo le fiamme con l’acqua dell’autopompa.
Nel frattempo sono stati il direttore Maurizio Lucchi col cronista Luigi Crespi a intervenire con l’estintore, rivelatosi però insufficiente per domare il rogo che si sviluppava velocemente nella zona del motore.
Non a caso, per avere ragione dell’incendio sono serviti diversi minuti agli stessi pompieri, anche perché non distante dal luogo in cui l’auto s’era fermata, si trova una conduttura del gas metano e l’opera di bonifica è stata alquanto accurata.
L’auto è andata distrutta e per consentire l’intervento dei vigili del fuoco, sono state chiuse per circa mezz’ora sia viale Tamagno, sia la parallela via Lazio, creando qualche inevitabile disagio alla circolazione su largo Flaiano, all’ingresso della città.
Sulle cause dell’incendio, s’ipotizza un corto circuito nel vano motore dell’auto: la fiammata ha intaccato le parti di plastica e di gomma, scatenando l’incendio.
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