FIBA EUROPE CUP
Varese, altro crollo
La squadra di Bialaszewski travolta a Chemnitz. Biancorossi scarichi

L’Itelyum crolla malamente anche a Chemnitz. Terza sconfitta in fila per la compagine di Tom Bialaszewski contro la capolista della Bundesliga tedesca, che allunga a quota 17 la sua striscia vincente archiviando in scioltezza la pratica Varese grazie al più 19 del primo quarto.
Ricordate la prima fase della FIBA Cup con le passeggiate contro Keravnos e Tblisi? Ecco, nell’ex Germania Est la parte dei ciprioti e dei georgiani l’ha fatta l’Itelyum, soverchiata in termini di volume di gioco (30 canestri da 2 contro 12, 17 rimbalzi in meno e un eloquente 78-137 nel confronto della valutazione statistica). E facendosi travolgere nei primi 15’ dall’energia dei padroni di casa, volati fino al 51-25 di metà secondo quarto grazie ad un dominio interno che accende un allarme rosso sulla tenuta mentale dei biancorossi, e acuisce gli interrogativi (ormai quasi certezze…) sulla posizione di Willie Cauley-Stein.
Con Ulaneo a riposo precauzionale a causa di un problema all’alluce del piede destro – preservato per domenica a Brindisi – Varese balbetta paurosamente dentro l’area, finendo appunto travolta dall’energia del duttile lungo avversario Yebo (17 punti in 7’ del primo quarto e 23 in 9’, oltre 2 al minuto!) e soverchiata nella battaglia aerea (25-43 a rimbalzo).
Difficile correre se devi sempre raccogliere il pallone dal fondo della retina, teoria confermata dall’unico sussulto del terzo quarto quando una difesa quantomeno accettabile (senza Moretti, impalpabile davanti e dietro, e poi senza Cauley-Stein) innesca l’unica luce Hanlan (5/6 da 2, 5/7 da 3). Ma con Young che conferma l’evidente ritardo di condizione palesato all’esordio, le sensazioni negative dell’ultimo periodo - inconsistenza difensiva, fragilità mentale e labilità tecnica - si confermano in tutta la loro evidenza...
Inizialmente Varese si affida all’attacco coinvolgendo Cauley-Stein per tenere il passo della capolista della Bundesliga. Ma appena sbaglia due jumper aperti, incassa il primo break con Chemnitz che attacca sistematicamente Cauley-Stein con i piccoli (sui cambi difensivi) e con i lunghi (doppietta da 3 di Yebo).
L’Itelyum non trova punti al ferro e in difesa concede di tutto da sotto e da fuori: 17-2 in 4’ e padroni di casa in fuga (30-14 al 7’ dopo l’effimero 13-12 iniziale), chiudendo il primo quarto già a quota 35 con un sontuoso 73% da 2 contro la difesa in modello “gandhiano” di Varese.
Poi calano le medie dei Niners, ma quelle dei prealpini restano “polari”, e siccome i tedeschi banchettano a rimbalzo d’attacco (25-9 a metà gara), il gap si dilata ulteriormente compreso il jackpot da 8 metri di Lockhart. Si arriva al doppiaggio sul 51-25 del 15’, qualche guizzo perimetrale di Woldetensae ed Hanlan evita il tracollo, ma i 62 punti subiti a metà gara – col 68% da 2 e quasi il triplo dei rimbalzi in più – sono il dato che balza all’occhio nel condannare la “non difesa” ospite.
Qualcosa di meglio si vede dopo l’intervallo, almeno nella protezione dell’area; qualche rimbalzo uguale qualche tripla varesina (70-53 al 23’), negando soluzioni interne ad alta percentuale si riesce a correre, e con gli spunti di Hanlan (14 punti nel terzo quarto) il divario si riduce a poco a poco. L’Itelyum lima fino all’80-72 del 31’, ma non trova più soluzioni fluide quando torna all’assetto canonico, e Chemnitz punisce ritrovando soluzioni nel pitturato sul ritorno di Cauley-Stein (12-3 in 3’ per il 92-75 del 35’).
Nel finale il gap si dilata di nuovo fra triple e secondi tiri: un fardello pesante a livello psicologico in vista del vitale scontro salvezza di domenica 10 dicembre a Brindisi. Se il match in Sassonia doveva essere un test, Varese ne è uscita severamente bocciata.
TABELLINO
Chemnitz Niners-Itelyum Varese 109-85 (35-16; 62-41; 80-70)
CHEMNITZ: Bailey (0-1), Krubally 14 (5-8, 0-1), Lockhart 6 (0-1, 1-2), Ongwae 6 (1-3, 1-4), Uguak 11 (3-5, 1-5), Garrett 20 (5-7, 2-4), Kellig ne, Gregori ne, Klowka ne, Van Beck 12 (3-6, 2-3), Yebo 27 (8-12, 1-1), Landsdowne 13 (4-7, 1-5). All. Rodrigo Pastore.
VARESE: Virginio (0-1 da 3), Woldetensae 15 (2-3, 2-5), Brown 13 (2-4, 2-5), Shahid 13 (0-2, 1-6), Hanlan 28 (5-6, 5-7), Cauley-Stein 5 (2-3), Moretti 9 (1-4, 2-7), Young 2 (0-1, 0-3),Ulaneo ne, Zhao. All. Tom Bialaszewski.
Arbitri: Baloun (Rep.Ceca), Padros (Spagna), Kowalski (Polonia).
Note – Tiri liberi: Chemnitz 22/26, Varese 25/30. Rimbalzi: Chemnitz, Varese 27 (Cauley-Stein 11). Totali al tiro: Chemnitz 30/49 da 2, 9/26 da 3; Varese 12/23 da 2, 12/34 da 3. Assist: Chemnitz 22 (Landsdowne 8), Varese 11 (Shahid, Moretti 2). Valutazione: Chemnitz 137, Varese 78. Antisportivo a Brown 34’39” (94-78).
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