MALTEMPO
Varese, anche via Piave sott'acqua
Proteste da parte dei residenti dopo l'ennesimo allagamento

Anche via Piave sott’acqua. L’allarme parte dal civico 11, ma riguarda tutto il lato dei numeri dispari della strada centrale: cantine invase, marciapiedi trasformati in canali e persino la centralina elettrica messa fuori uso. «Ogni volta che piove forte siamo senza luce, l’acqua entra dalle grate e ci troviamo con i locali allagati», racconta Roberto Savoca Corona, residente da anni e portavoce di una rabbia che accomuna molti. Il problema, spiega, nascerebbe da una scelta sbagliata e mai corretta: la pendenza della strada convoglia le acque piovane solo su un lato, mentre quello dei civici pari resta asciutto. «Abbiamo segnalato innumerevoli volte, ma non cambia nulla. E così a ogni temporale si ripete la stessa scena», denuncia Savoca Corona.
«In cinque anni sono stati rifatti marciapiedi, posata la fibra, avviati cantieri nelle vie vicine, ma nessuno ha verificato davvero le conseguenze». Le opere, anzi, avrebbero aggravato la situazione. «Il marciapiede era già basso, poi con gli scavi si è creato un avvallamento. La copertura per la fibra è sottile, si è rotta e ora i mezzi pesanti fanno tremare perfino i divani in casa», spiega il residente. Intanto le acque che scendono da via Magenta e via San Pedrino trovano in via Piave un imbuto naturale: la fognatura non riesce a smaltire e i locali si allagano, compresi quelli dei negozi al pian terreno. Più volte sono dovuti intervenire vigili del fuoco ed Enel, con black-out che hanno lasciato decine di famiglie al buio. «Anche ieri li abbiamo chiamati e siamo rimasti cinque ore senza corrente. Nessuna assicurazione ci copre, e noi siamo stanchi di subire», ribadisce Savoca Corona, che ha deciso di scrivere direttamente al sindaco Davide Galimberti. La richiesta è di un intervento urgente, prima che la prossima pioggia riporti via Piave sott’acqua.
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