INNOVAZIONE URBANA
Nuovo teatro a Varese: primo “mattone”
Approvato l’atto integrativo per la nuova struttura: il plauso di Pellicini

La Giunta della Regione Lombardia ribadisce la sua attenzione ai territori e, nello specifico, alla città di Varese con il via libera all'atto integrativo all'AdP (Accordo di Programma) finalizzato alla realizzazione di un nuovo teatro che sostituisca la tensostruttura dell'”Apollonio” di piazza Repubblica. Un intervento che non è solo culturale, ma anche di rilievo urbanistico con una riqualificazione funzionale del comparto della piazza che oggi ospita da un lato il teatro in sede provvisoria e, dall'altro, la caserma “Garibaldi”, un “cantiere” da anni.
L'approvazione dell'atto integrativo ha avuto il via libera nella seduta di oggi, lunedì 23 ottobre, su proposta del presidente Attilio Fontana di concerto con gli assessori Massimo Sertori (enti locali e programmazione negoziata) e Francesca Caruso (cultura).
«L'atto integrativo all'AdP per il teatro e la riqualificazione di piazza Repubblica - ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana - definisce in modo chiaro i tempi del progetto che vede in campo Regione, provincia e comune di Varese».
«Da parte nostra - ha aggiunto il governatore - confermiamo l'impegno economico e siamo pronti, sulla base dell'avanzamento lavori, a destinare la seconda rata di 4 milioni per la realizzazione complessiva del progetto che sarà un fiore all'occhiello certo per Varese, ma anche per la cultura e l'urbanistica dell'intera Lombardia».
«Un progetto - ha detto l'assessore Massimo Sertori, che ha la delega alla programmazione negoziata e agli enti locali - partito quando era governatore della Lombardia Roberto Maroni e il nostro presidente Fontana sindaco di Varese. L'atto integrativo vede Regione Lombardia confermare l'impegno economico con 29.425.000 euro destinati all'opera del teatro e agli interventi accessori».
«L'approvazione dell'atto integrativo all'accordo di programma per il teatro di Varese - ha aggiunto Sertori - è una dimostrazione di attenzione concreta a una istanza del territorio e, nello specifico, al mondo della cultura. Una risposta articolata che passa per la rigenerazione urbana dell'ex caserma Garibaldi, nel cuore della città giardino, e per la nuova vita del cinema Politeama che sarà il teatro stabile di Varese».
IL COMMENTO DI CARUSO...
«L'operazione legata all'accordo di programma per il Teatro - ha detto l'assessore alla Cultura, Francesca Caruso - ha un valore molto importante perché va a colmare una lacuna sociale, ancor prima che culturale, che una città come Varese non merita. Questo intervento è la testimonianza di quanto Regione possa incidere sulle realtà locali, determinando miglioramenti attesi e tangibili. Finalmente Varese avrà una struttura all'altezza della propria storia e delle proprie necessità: le compagnie teatrali del territorio potranno usufruire dunque di uno spazio adeguato e significativo».
«L'intervento - ha proseguito Caruso - abbraccia aspetti urbanistici, consentendo la riqualificazione della zona. Quella strategica porzione di Varese cambierà volto: lo si deve certamente alla sinergia tra istituzioni e alla volontà del governo regionale che ha assicurato un sostegno economico rilevante, oltre che tecnico e politico. Andiamo avanti».
L'atto integrativo sarà ora trasmesso dalla Giunta al consiglio regionale.
...E QUELLO DI PELLICINI
«Il via libera di Regione Lombardia al finanziamento del Teatro di Varese è un segnale importante per la città e per la cultura della nostra intera provincia. Un progetto che prevede, oltre ad un finanziamento cospicuo, tempi certi di esecuzione delle opere. Finalmente Varese riesce a fare sistema. Una filosofia imprescindibile sottolineata da tutti i relatori nel recente convegno di Luino alla presenza del Ministro Santanche’. Il plauso principale va al Presidente Fontana e all’Assessore alla Cultura Francesca Caruso, profondi conoscitori del territorio e delle sue necessità. In questo progetto, le istituzioni culturali, oltre ad essere artefici dello sviluppo dei luoghi, sono fondamentali anche nell’affrontare il disagio sociale. Come Fratelli d’Italia crediamo da sempre che la cultura sia alla base della crescita di una comunità e crediamo molto nel valore aggiunto di questa “rivoluzione” in ambito culturale per il territorio di Varese».
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