L’ADDIO
Basket in lutto, morto Renzo Cimberio
Scomparso all’età di 86 anni, La sua azienda per 12 anni sponsor della Pallacanestro Varese

Il basket varesino piange la scomparsa di Renzo Cimberio. L’imprenditore di San Maurizio d’Opaglio è scomparso oggi, domenica 15 maggio, all’età di 86 anni. Figura molto nota nel mondo dello sport per la sua partnership con la Pallacanestro Varese: dal 2007 al 2014, la sua azienda di valvole industriali fu il main sponsor del club biancorosso. Il rapporto con la società del presidente Vittorelli, che comprese anche il basket in carrozzina, è durato fino al 2019.
Cimberio conobbe la pallacanestro da ragazzo, quando frequentò il Collegio De Filippi a Varese per gli studi superiori, diventando tifoso della squadra della città dove trascorse un periodo importante della sua crescita umana.
Nel mondo del basket tornò come protagonista a metà anni ‘90, prestando il marchio della sua azienda alla squadra di Borgomanero allora in serie B. Una rapida escalation grazie alle sue ambizioni, e alle sue munifiche contribuzioni, che costrinse la squadra a spostarsi a Novara nel capoluogo provinciale per motivi di impianto.
Dal 2001 al 2007 Cimberio fu sponsor e proprietario della squadra arrivata fino alle semifinali playoff di serie A2; lasciò proprio nel momento in cui si trasferì a Varese col ruolo di main sponsor.
Cimberio visse da protagonista il periodo finale dell’era Castiglioni, dalla retrocessione in Legadue all’immediato ritorno in A con Stefano Pillastrini, e poi la parte iniziale dell’era “Varese nel Cuore”. Ribattezzato “Cimberione” non solo per la stazza ma anche per il grande cuore che batteva forte non solo per lo sport ma anche per la solidarietà (molto legato al mondo di San Patrignano), l’imprenditore piemontese fu molto più di uno sponsor, spesso e volentieri mettendo a disposizione degli extrabudget per cavalcare la sua “passionaccia”.
Da Rok Stipcevic a Chris Eyenga, tanti arrivi in corsa in maglia Cimberio (ma anche Openjobmetis...) furono permessi dagli sforzi extra del Cavaliere, deciso a veder vincere il più possibile la sua squadra del cuore dalla sua sedia in parterre posta nell’angolo vicino alla panchina biancorossa.
Nel 2014, a seguito di un problema di natura extracestistica, lasciò il ruolo di main sponsor – al suo posto subentrò Openjobmetis – restando comunque sulle maglie fino al 2019, ma diradando per motivi di salute le sue visite a Masnago dove ogni tanto compariva il figlio Roberto (anch’egli ex alunno del De Filippi e giocatore del Bosto Varese a livello giovanile).
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