SENZA LUCE
Blackout nel Varesotto: ecco la vera causa
Non sono i condizionatori ma i cavi che si surriscaldano. Lo ha spiegato l’assessore regionale. A Venegono è saltata la corrente tre giorni di fila

La corrente che se ne va di colpo. Blackout, sia di mattina, sia di sera, che durano meno di un’ora. Si stanno verificando anche in diverse zone della provincia di Varese. Per fare un esempio, a Venegono Superiore per tre giorni di fila (durata una ventina di minuti). Colpa dei consumi collettivi elevati? Così si pensa. E si sbaglia. A fare luce, in tutti i sensi, è stato ieri, mercoledì 19 luglio, l’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori.
«Il mito - ha spiegato l’esponente della giunta regionale della Lombardia - è quello che crediamo tutti, cioè che aumentano esponenzialmente i consumi per i condizionatori e per il caldo, e siamo portati a pensare che ci sia un sovraccarico, una maggiore richiesta di energia e quando manca scatta il blackout. In realtà non è questa la motivazione». Ecco la vera causa: «Il caldo molto importante che si trasferisce anche nel sottosuolo surriscalda i cavi che sono quelli che trasportano le energie e scatta il blackout. Queste cose si conoscono poco perché sono sotto terra e non si vedono». Previsti investimenti per sostituire questi cavi e scongiurare il più possibile i blackout, che con l’innalzamento della temperatura sono sempre più frequenti.
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