SICUREZZA
Varese, blitz nella villa abbandonata
Polizia locale in azione all’alba: trovato un bivacco con tre stranieri

Blitz all’alba, ieri, mercoledì 30 settembre, della polizia locale nella villa tra viale Aguggiari e via Botticelli occupata abusivamente. Dopo le segnalazioni, ieri gli agenti sono entrati nella proprietà e hanno sorpreso tre persone che dormivano nell’abitazione abbandonata.
È passato poco più di un anno dal primo sgombero della proprietà che si trova a pochi passi dal centro di Varese e in un contesto di bellissime case a ridosso del parco di Villa Mylius. Un tempo, anche quella che ha il suo ingresso in viale Aguggiari ma si sviluppa su via Botticelli doveva essere bellissima, prima che venisse dimenticata dalla proprietà e diventasse dimora per i senzatetto. Dalla strada ora si vede solo l’edificio che un tempo ospitava la portineria, perché quello principale è stato inghiottito dalla vegetazione.
Ed è lì, lontano dal traffico di viale Aguggiari, che tre persone stavano vivendo da qualche mese. Se ne sono accorti i residenti, insospettiti dai rumori nel silenzio della notte, dalle torce nel buio e soprattutto dai cattivi odori che cominciavano a percepirsi nei giardini confinanti.
«I residenti si sono rivolti a noi per segnalarci i loro sospetti – spiega l’assessore alla polizia locale, Raffaele Catalano -. Gli agenti hanno quindi iniziato a monitorare la casa e una volta avuta la certezza che fosse stata occupata, sono entrati». Il blitz ieri mattina presto, per cogliere gli occupanti nel sonno e sfruttare il fattore sorpresa. Nella casa sono state trovate tre persone, due tunisini e un algerino. Portati in Questura per essere identificati, gli uomini sono risultati essere in possesso di regolare permesso di soggiorno e saranno deferiti solo in caso la proprietà decida di sporgere denuncia. «Adesso vediamo tramite i Servizi sociali come possiamo aiutarli - aggiunge l’assessore - Intanto stiamo cercando di rintracciare la proprietà della villa perché metta in sicurezza gli accessi e ripulisca l’area, anche dalle sterpaglie nel parco».
Proprio lo stato di evidente abbandono ha fatto avvicinare gli occupanti, sicuri di non essere disturbati. Non è nemmeno la prima volta che accade e anche i residenti sono comprensibilmente preoccupati che con l’arrivo dell’inverno altri senzatetto possano approfittare della situazione.
«Non abbiamo trovato evidenze di altre attività all’interno della casa oltre il soggiorno– specifica l’assessore riferendosi al consumo o allo spaccio di droga – Ci sono solo i segni e i resti del bivacco in un edificio senza acqua né corrente».
L’occupazione questa volta si è limitata alla casa principale, la più distante dalla strada. Un anno fa i resti di giacigli di fortuna erano stati ritrovati anche nella portineria. «Può succedere – conclude l’assessore – L’importante è che i cittadini ci avvisino».
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