COPPA ITALIA
Varese by night. Obiettivo: finale
A Masnago arriva la Bedizzolese nel secondo round della semifinale

«L’1-0 è un risultato pericoloso». Manuele Domenicali mette subito le cose in chiaro perché sa che, sedersi sugli allori della gara d’andata, dominata e decisa da un guizzo di Scaramuzza, può essere un suicidio.
Stasera, mercoledì 5 dicembre, il Varese si gioca il passaggio alla finale della fase regionale della Coppa Italia: al “Franco Ossola”, alle 20.30, inizierà la gara di ritorno della semifinale contro la Bedizzolese ma l’allenatore si aspetta dai suoi un approccio coraggioso per evitare che sia la squadra bresciana a fare la partita:
«Loro ci verranno ad attaccare e noi dovremo fare attenzione a non subire gol - afferma il mister - ma per farlo dovremo tenerli lontani dalla nostra area aggredendoli e giocando per vincere».
Il match di due settimane fa è stato uno dei più positivi del Varese in una fase che in campionato ha regalato poche soddisfazioni.
Domenica scorsa però, contro la Sestese, i biancorossi hanno dato importanti segnali di risveglio nonostante lo 0-0 al 90’: «Abbiamo ripreso ad esprimere un buon calcio - sottolinea Domenicali - ed era qualche domenica che non riuscivamo a costruire così tanto. Ci è mancato solo il gol, per imprecisione nostra ma anche per bravura dell’avversario. Però la squadra giocato, la prestazione c’è stata e per questo sono contento».
Quello odierno è un passaggio cruciale della stagione: raggiungere la finale, in programma sabato 22 dicembre (data non ancora ufficiale, sede possibile Inveruno), vuol dire avvicinarsi alla fase nazionale che può portare direttamente in serie D.
Ecco perché inevitabilmente la pressione è tanta, specie in un momento nel quale la situazione in campionato non è delle migliori; forse così si spiega un battibecco, chiarito dopo l’allenamento, sul finire della rifinitura di ieri fra Camarà e Calandra, segnale di una tensione che deve essere trasformata sul campo in energia positiva per superare l’ostacolo della formazione bresciana.
Per farlo Domenicali dovrebbe affidarsi all’esperienza di Urbano al centro della difesa e a Lercara che è pronto a fare il ritorno dal primo minuto sulla trequarti. La Bedizzolese di Fabio Valotti, dal canto proprio, è reduce da un brutto scivolone contro il Virtus Garda (2-0) e ha perso per infortunio l’esperto difensore Conforti (87). In forse la punta Cama e il centrale Fregoni che, però, dovrebbero stringere i denti e partire dall’inizio, così come il possente centravanti Paghera che all’andata entrò solo a partita in corso. Al Varese per passare in finale contro la vincente di Vimercatese Oreno-Casatese Rogoredo (andata 2-2) basta il pareggio. Con lo 0-1 al 90’ si va diretamente ai rigori, mentre qualsiasi altro tipo di sconfitta significherebbe la fine dell’avventura. Un esito che i biancorossi non si possono permettere.
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COSÌ IN CAMPO (ore 20.30)
VARESE (4-2-3-1) Scapolo (98); Lonardi L. (99), Urbano, Travaglini (00), Bianchi (00); Marinali (98), Gestra; Camarà, Lercara, Piqueti; Vegnaduzzo. A disposizione: Porro (00), M’Zoughi (00), Mauro (00), Etchegoyen, Conti (99), Mondoni (99), Improvola, Scaramuzza (97), Moceri (01). All. Domenicali.
BEDIZZOLE (4-3-1-2) Tognazzi (97); Visconti (99), Brescianelli, Fregoni Avesani (00); Fogliata, Ciasca, Faini (98); Mor; Paghera, Cama. A disposizione: Capra (00), Tonolini (98), Campanelli (99), Brunati, Mongelli, Grillo (00), Fontana (00). All. Valotti.
Arbitro: Stefano Ranieri di Como (assistenti: Francesco Fusco di Milano, Usman Ghani Arshad di Bergamo).
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