IL PROGETTO
L’ospedale cambia faccia. In 5 anni
Giù tre padiglioni, su il “Day center 2” e una maxiarea verde al “Circolo”

È il 31 dicembre 2023 il termine ultimo per la costruzione della cittadella della salute e la demolizione dei vecchi padiglioni dell’ospedale di Circolo.
Il progetto unitario prevede un cronoprogramma serrato di demolizioni e nuove costruzioni ma anche un riassetto dei parcheggi interni ed esterni. Questione, quella della sosta, che è piaga per tutto il comparto.
Il progetto non comprende solo un intervento di edilizia sanitaria ma un vero e proprio piano urbanistico, motivo per cui l’intervento unitario è stato votato in consiglio comunale (alla fine di aprile). Conosciuto l’impianto di massima, finora, di ruspe e cantieri, adesso si apprendono i dettagli del cambiamento che riguarderà il luogo principe della sanità varesina. E la sua trasformazione.
L’accordio tra Asst Sette Laghi e Comune di Varese prevede, sul fronte edilizio vero e proprio, i seguenti interventi.
GLI ABBATTIMENTI
Sono previste la demolizione del padiglione 4, Dansi Boffi (prevista nel 2019) e, sempre il prossimo anno, quella del padiglione 7, ex Geriatria, edificio che sorge accanto al “monoblocchino”, area sulla quale in precedenza c’era il vecchio Pronto soccorso. Giù finirà anche il padiglione 8, Santa Maria (ultimo intervento, nel 2023).
Il Dansi Boffi sarà ricostruito, si chiamerà Dansi Boffi Sommaruga, ospiterà un numero di postazioni adeguate, oltre a quelle già esistenti al Circolo, per la dialisi, inoltre nuovi spazi e palestre per la fisioterapia (e un’area di parcheggio dedicata ai pazienti).
Al posto del Santa Maria ci sarà invece una sistemazione a verde con piantumazione, e negli spazi lasciati liberi dagli edifici demoliti, verrà realizzato il nuovo Day center 2 (tra il 2019 e il 2021 ma entrerà in funzione nel 2023) . Si tratta di un edificio unico, collegato al Day center 1 e a sua volta, con un ponte pedonale, congiunto al padiglione centrale e al monoblocco.
Il nuovo Day center 2 sarà soprattutto un poliambulatorio per pazienti esterni e ospiterà quei servizi che ora sono dislocati nei vecchi padiglioni o comunque occupano spazi angusti e non funzionali.
In totale, verrà demolita una superficie di piano pari a oltre 15mila metri quadrati sul totale dei 157mila attuali. A conclusione del progetto unitario, con la costruzione di 9.800 metri cubi, il totale del “costruito” sarà di 141.385 metri cubi. L’area a verde, invece, sfiorerà i 30mila metri quadrati, con un incremento di poco meno di 900 metri.
Il Comune ha dato disposizione perché vengano messi a dimora «da parte dell’Asst a titolo di compensazione dell’intervento», 191 alberi ad alto fusto che si aggiungono ai 201 già piantati all’interno del presidio ospedaliero.
Una piantumazione il cui luogo sarà indicato da Palazzo Estense. Sull’abbattimento dei padiglioni, è stata presentata dal Movimento 5 Stelle un‘a ’interrogazione in Regione, che ha al centro soprattutto la demolizione del Santa Maria, ritenuto un edifico ancora funzionale.
LE AREE DI SOSTA
Diminuiranno di una manciata, meno di dieci, secondo la convezione del progetto unitario, i parcheggi a disposizione di personale e utenti dell’ospedale. Attualmente vi sono infatti 1.782 posti che scenderanno a 1.775 e saranno suddivisi in questo modo (praticamente nulle le variazioni rispetto alla situazione attuale): 650 all’interno della recinzione del Circolo, 245 in via San Michele del Carso, 600 nell’autorimessa interrata, 280 in piazzale Avis.
L’Asst Sette Laghi si impegna però a garantire mille posti per i dipendenti (di cui 175 all’interno del Circolo e 300 nel multipiano, che devono essere sempre disponibili) e a mantenere “almeno 200 posti” all’interno dell’area ospedaliera per i pazienti che non devono pagare la sosta.
Inoltre l’ospedale dovrà dotare di un sistema che informi della saturazione dei posti e dovrà impegnarsi per «implementare le buone pratiche di mobilità sostenibile», è scritto nell’accordo, come per esempio abbonamenti scontati per mezzi pubblici e car- pooling.
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