PONTI E STRADE
Varese, rischio cantieri aperti nel traffico delle scuole
Lavori slittati per la primavera piovosa. Gaggianello: manca solo l’asfaltatura, ancora chiusa la rampa da Casbeno al centro

L’obiettivo era quello di avere una città con le strade percorribili e sicure per l’inizio della scuola, quando il numero di veicoli sulle strade aumenta. Un obiettivo che sembrava facilmente raggiungibile prima di fare i conti con la primavera più piovosa di sempre. Ed è proprio con il meteo che bisognerà prendersela se il suono della prima campanella verrà accompagnato da qualche disagio per la viabilità a Varese. Fino ad oggi non ha dato problemi di traffico il cantiere che interessa il cavalcavia del Gaggianello in viale Europa. Ma dal 12 settembre, data in cui inizieranno le scuole, la chiusura della rampa in direzione centro potrebbe creare un “tappo” alla circolazione, con un conseguente aumento delle auto che dal cimitero di Casbeno si dirigeranno verso il centro della città, dove - specialmente dalle 7.30 alle 8.30 - alle auto dei lavoratori si sommeranno quelle dei mezzi diretti agli istituti scolastici. Non si prevedono, invece, disagi per la circolazione dei bus, dal momento che solo alcune corse extraurbane transitano sotto il cavalcavia, e nessuna sopra.
SPRINT FINALE
La buona notizia è che i disagi hanno i giorni contati. L’intervento di impermeabilizzazione del ponte del Gaggianello è terminato, manca solo l’asfaltatura ed entro la fine di settembre il cantiere sarà chiuso, con un po’ di ritardo rispetto la previsione originaria che dava i lavori finiti per la fine di luglio, ma comunque senza grossi strascichi sulla viabilità cittadina, tanto che l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati afferma che «siamo nei tempi». Ricordiamo che il viadotto tra viale Europa e viale Piero Chiaro è stato oggetto di un restauro conservativo dal costo complessivo di 879 mila euro, finanziato in parte dalla Regione Lombardia e in parte con risorse comunali. L’intervento di impermeabilizzazione non può essere eseguito con la pioggia perché richiede di rimuovere lo strato vecchio di asfalto e di posarne uno che impedisca il passaggio di umidità dall’esterno. Nell’ambito dell’intervento, sono stati anche sostituiti i parapetti, che in alcuni casi sono stati anche sopraelevati.
FONDI REGIONALI E COMUNALI
Le risorse necessarie allo svolgimento dell’intervento sono state messe a disposizione da un bando regionale dedicato proprio alla manutenzione di ponti e viadotti. Nonostante il mezzo secolo di età, però, il ponte del Gaggianello non presentava problemi di sicurezza, tanto è vero che l’intervento eseguito può essere definito di “manutenzione programmata”. «Un intervento di carattere conservativo, non strutturale - aveva sottolineato a suo tempo Civati -, per prolungare il più possibile la vita e l’utilità del ponte. Progetti simili sono stati già eseguiti in altre zone, per esempio al Vivirolo, e anche in questo caso attingendo in gran parte da fondi regionali. Al Gaggianello non ci sono situazioni di “pericolo” e la costruzione è costantemente monitorata». Più che il cantiere del Gaggianello, costituisce però una minaccia per la viabilità cittadina quello sul largo Flaiano, dove gli spazi vengono ristretti e allargati a seconda delle esigenze dei lavoratori, con le conseguenti ripercussioni per il traffico. C’è preoccupazione per il cantiere di viale Borri, finalizzato al rifacimento dei sotto servizi, che durerà fino a ottobre.
In compenso, grazie alle asfaltature appena terminate in città, gli studenti sui bus viaggeranno in modo più confortevole (e senza salti) nelle vie Morosini, Vittorio Veneto, Corso Moro, via Marcobi e via Sacco.
© Riproduzione Riservata