SACRO MONTE
Varese, capriolo sbranato. È psicosi lupo
Ma il professor Martinoli smentisce la tesi: «Morsi non compatibili»

Un capriolo sbranato. In modo “strano” per chi non conosce bene il mondo animale. E subito si diffonde la psicosi: quale predatore ha ridotto così il capriolo? Al Sacro Monte c’è chi teme che sulle montagne del Campo dei Fiori possa esserci la presenza di un lupo. Versione però smentita dallo zoologo dell’università dell’Insubria ed esperto del Parco del Campo dei Fiori Adriano Martinoli. Eppure, i timori rimangono, sia perché la presenza di lupi è certa lungo il confine svizzero sia perché l’allarme nel Comasco ha fatto dire pochi giorni fa, al presidente della Provincia Marco Magrini, che è anche veterinario a capo del dipartimento dell’Ats Insubria, che l’allerta è alta e grande la preoccupazione.
Insomma, il “giallo” rimane. L’animale è stato infatti scoperto lungo la via Monte Tre Croci, non in mezzo al bosco ma in un punto dove il passaggio di persone è notevole. La strada appunto che da piazzale Pogliaghi sale verso il Campo dei Fiori, nel tratto già sterrato ma davvero a poca distanza dalla parte asfaltata. L’animale è stato individuato da Gianni Trotta, socio tra i più attivi dell’associazione Amici del Sacro Monte, che conosce palmo a palmo il borgo e le aree verdi attorno. Subito ha dato l’allarme, contattando la Polizia locale. Ma che cosa è accaduto? «Non ho avuto modo di esaminare l’animale se non in foto, eppure sembrano non esserci segni di predazione sul collo, il che lascia ipotizzare che il capriolo sia morto in seguito a un incidente o per altre ragioni - spiega Martinoli -. A quel punto l’animale può diventare un piatto prelibato per piccoli mammiferi, come faine e volpi».
© Riproduzione Riservata